BILANCIO 2024
BILANCIO CONSUNTIVO 31 DICEMBRE 2024
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BILANCIO CONSUNTIVO 31 DICEMBRE 2024
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Prosegue il ciclo di incontri promosso dal Comites San Marino con i rappresentanti dei partiti italiani. Questa volta è toccato a Democrazia Sovrana Popolare, rappresentata dal coordinatore nazionale Marco Rizzo, intervenuto in collegamento da remoto.
“Proponiamo un’Italia neutrale – ha dichiarato –. Vogliamo che sia il nostro popolo a decidere sul proprio territorio. Non siamo nazionalisti, ma amiamo profondamente la nostra Patria”.
Il presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, ha evidenziato come gli italiani residenti all’estero siano circa sei milioni e ha sottolineato le sfide che devono affrontare, soprattutto in un contesto europeo segnato da conflitti e instabilità economica.
Tra i temi affrontati durante l’incontro, uno dei più sentiti da Democrazia Sovrana Popolare è il nodo della doppia imposizione fiscale, che riguarda in particolare i cittadini che, dopo anni di lavoro a San Marino, percepiscono una pensione in Italia.
“A nome del nostro movimento – ha spiegato Alessandro Ceriani, vice-coordinatore provinciale di Rimini – c’è la volontà sincera di fare chiarezza sulle normative in vigore, spesso complesse e poco chiare. È emblematico il fatto che la convenzione del 2013 tra Italia e San Marino non definisca esplicitamente cosa si intenda per ‘pensione’. Alcuni pensionati si sono trovati costretti a ricorrere a prestiti bancari per saldare debiti con l’Agenzia delle Entrate”.
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Una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei e dalla Membro dell’Esecutivo Marina Rossi, ha preso parte alla presentazione del libro “ConTatto” di Paolo Boccia, svoltasi presso lo spazio espositivo Carlo Biagioli.
A dialogare con l’autore è stata Chiara Macina, scrittrice, guida turistica e firma di rubriche culturali e di costume su quotidiani sammarinesi, nonché organizzatrice di eventi culturali di rilievo.
Nel libro, Paolo Boccia racconta le esperienze maturate in oltre trent’anni di attività come fisioterapista, in particolare al Centro Traumatologico Ortopedico di Firenze e in altre strutture ospedaliere d’eccellenza. Le sue storie di riabilitazione da traumi, interventi chirurgici e trattamenti del dolore osteo-articolare vanno oltre l’aspetto medico, toccando le relazioni umane e il legame profondo che si crea con i pazienti.
“ConTatto” esplora la fisioterapia come cura non solo del corpo, ma anche dello spirito, mettendo al centro l’importanza dell’empatia, dell’ascolto e della relazione autentica tra terapeuta e paziente. Boccia, con il suo approccio empatico e il suo sorriso, trasmette forza, fiducia e ottimismo, rendendo ogni seduta un momento di crescita condivisa.
Il Presidente Amadei ha ringraziato Paolo Boccia per la forza emotiva dei suoi racconti, definendo il libro “un tributo alla resilienza, alla forza d’animo e alla capacità di trasformare la sofferenza in speranza”. Boccia, nonostante un grave incidente stradale che nel 1984 lo ha privato della vista, è riuscito a reagire con determinazione, continuando il proprio percorso professionale e umano con straordinaria lucidità e coraggio.
Fonte e immagine San Marino TV: https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/il-comites-alla-presentazione-del-libro-di-paolo-boccia-a276751
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Una delegazione del Comites San Marino è stata ricevuta nei giorni scorsi dall’Ambasciatore d’Italia, Fabrizio Colaceci, presso la sede diplomatica in via Onofri. Presenti anche il Funzionario Vicario Oreste Rosati e l’Assistente Capo Missione Samuela Pandolfini. Per il Comites hanno partecipato il Presidente Alessandro Amadei, Marina Rossi e i consiglieri Bartolini, Corbelli e Guidi.
L’incontro ha approfondito il tema dei servizi consolari, con particolare attenzione alla crescente domanda di passaporti e carte d’identità. È stata evidenziata la scadenza del 3 agosto 2026, quando le carte di identità cartacee non saranno più valide per l’espatrio e dovranno essere sostituite con la versione elettronica, come previsto dal Regolamento UE 2019/1157.
L’Ambasciata ha segnalato un miglioramento nei tempi di rilascio: nel 2025, 3 mesi per i passaporti (contro i 9 del 2023) e 8 mesi per la CIE (in calo dai 12 del 2024), nonostante risorse limitate e richieste in aumento.
Si è discusso anche dell’evoluzione della comunità italiana all’estero e dell’impegno dell’Ambasciata a velocizzare le pratiche attraverso la semplificazione. Ai cittadini si raccomanda di consultare il sito ufficiale e prenotare con anticipo.
In chiusura, il Presidente Amadei ha ricordato con commozione Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE, a un anno dalla sua scomparsa.
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SAN MARINO – Prosegue e si rafforza il dialogo tra il Comites San Marino e l’AFIS – Associazione Frontalieri Italia-San Marino, un confronto nato con l’obiettivo di affrontare con determinazione e spirito costruttivo le sfide che da anni interessano i lavoratori e i pensionati frontalieri.
Nei giorni scorsi, una delegazione di AFIS composta dal presidente Massimo Ceccaroli e dai membri del Consiglio Direttivo Stefano Bascucci e Arnaldo Beltrami è stata accolta presso la sede del Comites in Via Maestri Comacini a San Marino Città. A fare gli onori di casa il presidente Alessandro Amadei e il membro dell’esecutivo Marina Rossi, accompagnati da un folto gruppo di cittadini residenti.
Al centro dell’incontro una serie di questioni delicate e tuttora irrisolte, a partire dalla doppia imposizione fiscale che colpisce i pensionati frontalieri, costretti a versare imposte sia in Italia che a San Marino, in aperta contraddizione con quanto stabilito dalla Convenzione bilaterale del 2014, che vieta esplicitamente le doppie imposizioni.
Non meno urgente è il tema del mancato riconoscimento dei congedi parentali per quei lavoratori frontalieri che assistono familiari disabili, una mancanza che evidenzia un vuoto normativo inaccettabile e che necessita di un intervento coordinato tra le due Repubbliche. Sul tavolo anche la questione della franchigia fiscale, recentemente innalzata ma ancora ritenuta insufficiente a garantire una tassazione equa.
“Non sentendoci tutelati – ha dichiarato Massimo Ceccaroli, presidente AFIS – abbiamo deciso di fondare la nostra associazione, che vuole dialogare con tutti in modo pacifico e costruttivo. Con il Comites cercheremo di sensibilizzare tanto la politica italiana quanto quella sammarinese, perché è tempo che i diritti dei frontalieri trovino finalmente piena tutela”.
Dello stesso avviso il presidente del Comites, Alessandro Amadei, che ha ribadito l’importanza del lavoro sinergico tra associazioni e istituzioni: “Siamo dell’avviso che solo uniti si possano affrontare le sfide in modo incisivo. Questo percorso di collaborazione, iniziato quando AFIS era ancora in fase embrionale, oggi si consolida con un impegno concreto volto a produrre risultati tangibili”.
L’incontro si è concluso in un clima di reciproca stima e con l’impegno a proseguire il confronto nelle prossime settimane, per organizzare nuove iniziative e dare visibilità alle istanze dei frontalieri, troppo spesso rimaste ai margini del dibattito politico. L’obiettivo condiviso: costruire un fronte comune capace di influenzare positivamente le scelte dei governi italiani e sammarinesi, nell’interesse di una categoria di lavoratori che chiede solo equità e riconoscimento.
Fonte: San Marino TV – https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/un-dialogo-che-prosegue-tra-comites-e-associazione-frontalieri-italia-san-marino-a275986
Fonte: San Marino TV – https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/l-a-f-i-s-incontra-il-comites-a276046
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Il 2 giugno 2025 la Repubblica Italiana compirà 79 anni. Era infatti il 1946 quando, attraverso un referendum istituzionale tenutosi tra il 2 e il 3 giugno, gli italiani furono chiamati a decidere quale forma di Stato — Monarchia o Repubblica — dare al Paese. Una scelta storica che segnò la fine della monarchia sabauda e diede avvio alla Repubblica Italiana, ponendo le basi della moderna democrazia.
A ricordarlo, in una nota diffusa nei giorni scorsi, è il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, che ha sottolineato l’importanza simbolica e civica di questa ricorrenza: “La Festa della Repubblica Italiana ci ricorda i valori più importanti della democrazia”.
Il referendum del 1946 fu un momento di svolta non solo politica ma anche sociale. Per la prima volta nella storia del Paese, anche le donne furono chiamate al voto. Un cambiamento epocale, reso possibile dal Decreto emanato dal Governo Bonomi nel 1945, in risposta alla mobilitazione delle associazioni femminili. Al referendum parteciparono 12.998.131 donne, superando addirittura il numero degli uomini votanti, pari a 11.949.056.
Sebbene i risultati ufficiali vennero proclamati dalla Corte di Cassazione il 18 giugno, la nascita della Repubblica si celebra simbolicamente il 2 giugno, giorno in cui il popolo italiano scelse, con il 54,3% dei voti, di abbandonare la monarchia e di costruire un nuovo futuro democratico.
“Il 2 giugno coincide con la nascita della nazione moderna – afferma Amadei – perché pose fine al Regno d’Italia, guidato dalla Casa Savoia fin dal 1861, e avviò un nuovo corso fondato sulla sovranità popolare, la partecipazione attiva e la rappresentanza parlamentare. È l’inizio di un percorso lungo quasi 80 anni che ha garantito a tutti gli italiani, anche a noi residenti all’estero, un ruolo centrale nella vita politica e sociale del Paese.”
Il Presidente del Comites conclude la sua riflessione con un augurio rivolto a tutti i connazionali, ovunque si trovino nel mondo: “Buona democrazia a tutti, buona Festa della Repubblica!”
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