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Approvazione Progetto Legge sulla Cittadinanza

Grande soddisfazione da parte del Presidente del Comites Alessandro Amadei per l’approvazione del progetto di legge sulla cittadinanza.

Nella seduta del 23 dicembre scorso il Congresso di Stato ha approvato un Progetto di Legge presentato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni che introduce importanti modifiche alla normativa sulla cittadinanza per naturalizzazione, tra cui la rimozione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine come requisito per ottenere la cittadinanza sammarinese.

Grande soddisfazione da parte del Presidente del Comites, Alessandro Amadei, per l’approvazione del Progetto di Legge che testimonia la volontà da parte del Congresso di Stato, in particolar modo della Segreteria di Stato per gli Affari Interni, di inquadrare il tema della cittadinanza nella giusta ottica, andando così oltre i pregiudizi ideologici, le paure ingiustificate e gli stereotipi anacronistici.

“Ogni legge”, rileva Amadei, “è il prodotto del suo tempo, in quanto riflette le idee dominanti, i valori, i bisogni e le sfide di una determinata epoca, adattandosi ai cambiamenti dei costumi e delle mentalità.

La Segreteria di Stato per gli Affari Interni ed il Congresso di Stato hanno ben compreso che le dinamiche rispetto ad anni fa sono cambiate, così come sono mutate le sensibilità, rendendo necessario un quadro normativo in tema di cittadinanza moderno ed in linea con gli standard e con la tutela della pluralità identitaria”.

“La nostra soddisfazione è doppia”, prosegue il Presidente Alessandro Amadei, “perché l’approvazione del progetto di legge fa seguito all’accoglimento dell’istanza d ‘Arengo in tema di cittadinanza che presentammo nell’ottobre del 2023, riconoscendo così assoluto valore ad un istituto di democrazia diretta che avvicina i cittadini alle istituzioni, facendoli partecipare alla vita politica e rendendoli parte del processo decisionale. Ora attendiamo fiduciosi l’avvio dell’iter consiliare affinché il PdL diventi legge”.

diritto di elettorato

Il Congresso approva il Pdl cittadinanza

Doppia soddisfazione per il presidente del Comites San Marino Avv. Alessandro Amadei, che ricorda l’accoglimento dell’Istanza d’Arengo. Eliminato l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine.

“Sarà un passaggio epocale”

Quello della cittadinanza è un tema delicato, profondamente sentito dalla popolazione, oggetto in passato di scontri accesi. Ma i tempi sono cambiati, San Marino sta per firmare l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea e ha avviato un importante percorso di modernizzazione del proprio quadro normativo, in linea con gli standard internazionali.

Il Consiglio, approvando l’8 marzo l’istanza d’Arengo presentata dal Comites, ha confermato la volontà politica di compiere un ulteriore passo per la tutela della pluralità identitaria, promuovendo una riforma inclusiva e adeguata alle esigenze di cittadini e richiedenti. Quell’istanza non è rimasta chiusa in un cassetto: il progetto di legge, presentato dalla Segreteria Interni, è stato approvato dal Congresso di Stato, ed ora verrà avviato all’iter consiliare.

Significative le modifiche, a partire dall’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine come requisito per ottenere quella sammarinese. C’è anche una revisione dei requisiti di dimora, con criteri più flessibili e riduzione dei periodi richiesti per coniugi e adottati di cittadini sammarinesi. Vengono poi abrogate le norme restrittive, eliminando vincoli considerati eccessivi, tra cui l’obbligo di giuramento per alcune categorie. Infine è prevista la conservazione della cittadinanza sammarinese in caso di matrimonio con cittadini stranieri, salvo esplicita richiesta di rinuncia. Il Congresso di Stato rimarca la volontà di garantire un sistema di cittadinanza più inclusivo e rispettoso delle realtà personali e familiari dei richiedenti. Ma è anche un significativo avanzamento verso una Repubblica più moderna e accogliente.

Quando la legge verrà votata in parlamento “sarà un passaggio epocale”, commenta il Presidente del Comites Alessandro Amadei. “La nostra soddisfazione è doppia perché l’approvazione del progetto di legge fa seguito all’accoglimento dell’istanza d ‘Arengo che presentammo nell’ottobre del 2023, dando valore a un istituto di democrazia diretta che tutti ci invidiano e che avvicina i cittadini alle istituzioni, facendoli entrare nei meccanismi decisionali. Sentiamo che siamo arrivati al momento cruciale – conclude – e pensiamo che l’anno prossimo si arriverà a una riforma definitiva della legge sulla cittadinanza, che farà in modo che la normativa sammarinese sia al passo con i tempi”.

Il Comites incontra Nicola Marcello

Il consigliere della Regione Emilia-Romagna Nicola Marcello eletto alle elezioni dello scorso novembre ha incontrato una delegazione del Comites San Marino composta dal Presidente Alessandro Amadei e dal consigliere Valter Bartolini presso la sede di via Maestri Comacini a San Marino Città

Come sempre accade in tutti gli incontri organizzati dal comitato degli italiani all’estero, nutrita è stata la partecipazione dei cittadini italiani, tra cui i frontalieri.

Nicola Marcello viene da una lunga militanza politica, essendo stato dapprima membro del Consiglio del Quartiere 4 del Comune di Rimini, per poi essere eletto consigliere comunale a Rimini per la prima volta nel 2011. Nel suo ricco curriculum politico figura anche la carica di consigliere provinciale di Rimini che Marcello ricoprì dal 2014 al 2016.

Durante l’incontro riflettori puntati sulla questione della doppia imposizione a carico dei pensionati ex frontalieri, cioè il salasso fiscale che si è abbattuto sui concittadini, i quali dopo anni di lavoro a San Marino, ora si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante Italia e San Marino abbiano sottoscritto una Convenzione contro le doppie imposizioni nel 2014, che prevede che le imposte devono essere versate solo in uno Stato.

Marcello ha rassicurato il Presidente Alessandro Amadei ed i frontalieri presenti alla riunione di avere già avviato un confronto con i vertici nazionali e regionali del suo partito per portare le segnalazioni ricevute sui tavoli istituzionali preposti. Perché, come promesso in campagna elettorale, vi è la volontà di affrontare con il sostegno dei parlamentari di Fratelli d’Italia le varie sfide che riguardano i frontalieri ed i cittadini italiani residenti all’estero.

Così, non si è fatto attendere l’intervento della Senatrice Domenica Spinelli e della deputata Alice Buonguerrieri entrambe di Fratelli d’Italia, le quali hanno presentato immediatamente un ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione al problema direttamente nella finanziaria, prevedendo per le pensioni dei lavoratori ex frontalieri di San Marino una ritenuta alla fonte a titolo di imposta solamente del 5% così come accade per i pensionati ex frontalieri del Ponente Ligure.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Il Comites San Marino augura a tutti un Buon Natale ed un Felice 2025.

Che la magia di questi giorni di festa porti pace, amore e serenità.

Inaugurazione Gattile presso Rifugio APAS

Questa mattina il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha partecipato all’inaugurazione del nuovo gattile presso il rifugio APAS. Un’area completamente recintata di oltre 1200 mq, dove sono collocate tre baite.

Inaugurazione Rifugio APAS

Il Comites compie vent’anni

Massimo Scandroglio e Biancamaria Toccagni sono stati ospiti del Comites San Marino per il tradizionale scambio degli auguri natalizi avvenuto presso la sede di Via Maestri Comacini a San Marino Città.

Si tratta di un ritorno a casa per Massimo e Biancamaria rispettivamente ex Presidente ed ex Segretario del Comites San Marino, i quali sono stati accolti calorosamente da una delegazione del Comitato degli italiani all’estero composta dal Presidente Alessandro Amadei, dal Vicepresidente Barbara Righetti, dal Membro dell’Esecutivo Marina Rossi, dai Consiglieri Valter Bartolini e Filippo Guidi e dai Sindaci Revisori Danilo Dolcini e Marco Tognacci.

Presenti all’incontro anche il Funzionario Vicario dell’Ambasciata d’Italia a San Marino Oreste Rosati ed il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Repubblica di San Marino Giuseppe Vaglio (foto).

L’occasione stata valida anche per celebrare il ventennale del Comites San Marino, ricordando i traguardi raggiunti, i progetti portati a termine ed il ruolo importante svolto dall’associazione nel tessuto sociale.

Vent’anni di impegno costante, passione e dedizione nei quali – ha ricordato il Presidente Alessandro Amadei – il Comites San Marino è diventato un interlocutore sempre più qualificato ed affidabile nei confronti delle istituzioni, contribuendo a migliorare la condizione dei connazionali ed a promuovere la loro partecipazione alla vita della comunità.

Il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha espresso profonda gratitudine  per il prezioso contributo apportato dai suoi predecessori, ricordando che prossimamente verranno organizzate varie iniziative per festeggiare questo prestigioso anniversario.

Il Comites San Marino ospita Giorgia Bellucci di Orizzonti Liberali

Giorgia Bellucci, Coordinatrice Regionale e Responsabile Organizzazione di Orizzonti Liberali, è stata ospite del Comites San Marino presso la sede di Via Maestri Comacini a San Marino città.

Ad accogliere la Dirigente Nazionale della neonata associazione, una delegazione del Comites San Marino composta dal Presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’Esecutivo Marina Rossi unitamente ad alcuni concittadini italiani.

Giorgia Bellucci, già consigliere comunale a Rimini ed una lunga militanza politica alle spalle, dopo l’avvio della costituente che si è celebrata a Milano, ha scelto San Marino per presentare a livello locale il progetto politico innovativo di Orizzonti Liberali che, insieme a Libdem, NOS, Liberal Forum e Patto Ecologista Riformista, punta alla creazione entro il prossimo anno di un partito liberal democratico unitario.

Giorgia Bellucci si è recata a San Marino perché in questo momento – come ha sottolineato il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei – la vera emergenza è l’ingiustizia sociale e fiscale che stanno subendo i pensionati ex frontalieri, i quali si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante Italia e San Marino abbiano sottoscritto una Convenzione contro le doppie imposizioni nel 2014 che prevede che le tasse debbano essere pagate solo nello Stato in cui il lavoratore ha prestato la propria opera.

Durante l’incontro riflettori puntati anche sull’atavica questione della restituzione della cittadinanza italiana a chi ha dovuto dolorosamente rinunciarvi.

Il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha ringraziato Giorgia Bellucci per la graditissima visita, essendo certo che le questioni che le sono state poste verranno portate negli opportuni tavoli istituzionali anche tramite l’Onorevole Luigi Marattin, Presidente di Orizzonti Liberali.

Al temine dell’incontro Giorgia Bellucci ha dichiarato che la neonata associazione continuerà a lavorare per promuovere un modello politico liberale attento alle esigenze concrete delle persone.

giorgia_bellucci_comites
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Alice Parma, candidata del Partito Democratico, a confronto con il Comites San Marino

“Solleciteremo il governo ad aprire un Tavolo Bilaterale per risolvere il caso dell’iniqua doppia tassazione che l’Agenzia delle Entrate sta richiedendo a qualche migliaio di pensionati ex frontalieri, per far riconoscere diritti e assistenza sanitaria ai soggiornanti a la restituzione della cittadinanza italiana a chi ha scelto di acquisire quella sammarinese”.

“Il salasso fiscale con iniqua doppia imposizione sulla pensione per i cittadini frontalieri, la restituzione della cittadinanza italiana a chi si è trovato a dover scegliere quella sammarinese nonostante ci sia una legge dello Stato, la 5 febbraio/1992 numero 21 che “consente di conservare la cittadinanza italiana nel caso si sia già in possesso di una straniera” e il caso dei soggiornanti, sorta di cittadini ombra privi di diritti fondamentali quali l’assistenza sanitaria: oggi, insieme al deputato Andrea Gnassi che sta già seguendo la vicenda da vicino ed è al lavoro su una proposta di legge mirata insieme al collega Toni Ricciardi, ho incontrato nella sede di via Maestri Comacini a San Marino Città i vertici del Comites: il presidente Alessandro Amadei, il membro dell’esecutivo Marina Rossi e diversi esponenti e pensionati mi hanno rappresentato una serie di paradossi di cui mi impegno a farmi carico personalmente da consigliera regionale”. Così la candidata del Partito Democratico Alice Parma, che entra quindi nel merito singolarmente dei tre aspetti.

“Due anni fa, gli ex lavoratori frontalieri hanno iniziato a ricevere dall’Agenzia delle Entrate cartelle esattoriali che chiedevano conto della pensione percepita, quando una specifica Convenzione stabilisce che devono essere tassate solo in uno Stato, quello in cui si è lavorato. Il problema da troppo tempo affligge da vicino diversi pensionati ex frontalieri e le rispettive famiglie, ma soprattutto in prospettiva andrà a investire anche gli oltre 8.000 lavoratori italiani che ogni giorno salgono sul Monte Titano. Il presidente Amadei ci ha fatto presente che una Circolare di anni fa stabiliva la convocazione di un Tavolo Bilaterale per affrontare e risolvere l’ingiustizia e ci ha chiesto di sollecitare il Governo alla convocazione di questo tavolo” spiega Parma, passando quindi al tema dei soggiornanti: “Sono quei cittadini italiani immigrati cui non viene riconosciuta la residenza ma un permesso di vivere a San Marino, permesso speciale che va rinnovato ogni anno: si tratta per lo più di ricongiungimenti familiari e conviventi more uxorio che possono vivere sul Titano ma senza godere dei diritti fondamentali e dell’assistenza sanitaria. Fra l’altro sono in uno status anomalo anche in fatto di documenti, perché per l’Italia rientrano fra gli Aire, i residenti all’estero, ma una residenza da San Marino non viene riconosciuta e, tanto per fare un esempio, la patente di guida riporta un falso. Il Comites chiede all’Italia un accordo in via bilaterale con San Marino che prevede un dialogo fra Inps e Iss per la copertura sanitaria e assicurativa e lo solleciteremo fin da subito”.

Infine, si è affrontato il caso della restituzione della cittadinanza italiana a chi l’ha persa. “La legge 5 febbraio/1992 fa conservare la cittadinanza italiana a chi è già in possesso di una straniera, il problema si verifica invece per gli italiani residenti all’estero quando accordi internazionali o norme statali straniere impongono a coloro che richiedono la cittadinanza del Paese di residenza di rinunciare a quella di origine. Come appunto a San Marino, dove la doppia cittadinanza è prevista solo per i cittadini d’origine e non per i naturalizzati. C’era un progetto di legge per la restituzione presentato tempo fa da Fucsia Nissoli del Partito Democratico che ci si chiede di rilanciare adeguandolo ai tempi ed è quello che intendiamo fare” conclude la candidata consigliera.

Il Comites incontra il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia

Sabato mattina il Presidente del Comites San Marino Avv. Alessandro Amadei, insieme ai concittadini Pietro Guerrato e David Rosei (imprenditori operativi sul Titano), ha partecipato all’incontro pubblico con i candidati di Forza Italia per le prossime elezioni regionali: Giorgio Pruccoli, Davide Frisoni, Monia Guidi e Renata Tosi presso il Ristorante “La Rotonda” di Villa Verucchio.

Presenti all’incontro anche il Presidente dei Senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, la Coordinatrice Regionale del partito Rosaria Tassinari ed il Coordinatore Provinciale Antonio Barboni.

Stati trattati i temi riguardanti i frontalieri e gli italiani residenti a San Marino.

Inoltre, riflettori puntati anche sullo Ius Scholae (dibattito che in Italia da settimane si è riacceso) proposto dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani ovvero sull’acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei ragazzi stranieri al compimento di un ciclo di studi.

Ilk presidente del Comites San Marino ha affermato: “Un’iniziativa a cui va rivolto un plauso particolare in quanto pone l’accento sull’importanza dell’educazione e dell’istruzione e favorisce l’integrazione sociale e culturale senza perdere l’integrità identitaria”.

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