Il Comites San Marino piange la scomparsa di Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE

“Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE (Consiglio generale degli italiani all’estero), avvenuta lo scorso sabato dopo una lunga lotta contro una implacabile malattia”, dichiara il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei.
“Il carissimo amico Michele è stato un riferimento indiscusso per i cittadini italiani in Svizzera e per la Federazione del Partito Democratico in terra elvetica che è divenuta grazie a lui la più grande organizzazione di un partito italiano nel mondo”, prosegue Amadei.
Politico instancabile, Michele Schiavone nacque a Fasano (Brindisi) il 18 aprile del 1960, dove trascorse la sua giovinezza fino a 18 anni, quando si spostò in Svizzera, dove già lavoravano i suoi genitori. Egli dedicò la sua vita all’attività politica e sindacale, militando nel PCI, ricoprendo la carica di Presidente della federazione svizzera del Partito Democratico e presentandosi come candidato del Pd nella circoscrizione Europa alle ultime elezioni politiche.
All’impegno politico e sindacale ha affiancato quello pubblicistico sia in Italia che in Svizzera, dove ultimamente curò la redazione della rivista mensile Realtà Nuova, in qualità di direttore.
Il suo primo mandato nel CGIE, ovvero nell’organismo di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi che interessano le comunità all’estero, risale al 2016, quando venne eletto per la prima volta per poi essere riconfermato nel 2023.
“Siamo profondamente riconoscenti nei confronti di Michele per il costante impegno a favore dei connazionali nel mondo e soprattutto a favore del Comites San Marino e degli italiani residenti sul Titano, a cui egli non ha fatto mai mancare il proprio sostegno. Ricordo con grande emozione la sua visita al Comites San Marino di qualche anno fa, quando anche in quell’occasione dimostrò la sua vicinanza ai problemi degli italiani all’estero e la sua capacità di ascolto delle loro esigenze, testimoniando il suo assiduo impegno per la giustizia e per il riscatto sociale. In questo tragico momento ci stringiamo alla famiglia in un caldo abbraccio”, conclude il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei.

Comunicato stampa
Comites San Marino

Consiglio: passa l’Istanza sulla cittadinanza. La soddisfazione del Comites

“Per l’eliminazione dalla normativa vigente della rinuncia alla cittadinanza di origine come requisito per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione”.

È il tema dei temi, quello sulla cittadinanza per il Comites San Marino. Una lunga battaglia fatta di momenti di sensibilizzazione insieme a serrati incontri a livello politico-istituzionale. L’ultimo tassello, l’Istanza d’Arengo per “Eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine come condizione per essere naturalizzati”, promossa insieme all’associazione ‘Noi ci siamo’, approvata in Consiglio con 30 sì, 14 no e 8 astenuti, al termine di un vivace dibattito. Grande la soddisfazione del Presidente Comites Alessandro Amadei. Obiettivo dei prossimi mesi, arrivare alla norma. 

Nel video l’intervista ad Alessandro Amadei, Presidente Comites San Marino. 

Il Comites e la Fondazione Umberto Boccioni alla mostra “Viaggio nell’Arte a 360°”

Sabato 9 marzo il Comites San Marino rappresentato dal Presidente Alessandro Amadei e dal Membro dell’Esecutivo Marina Rossi ed il Presidente della Fondazione Umberto Boccioni Giuliano Cardellini hanno visitato la mostra “Viaggio nell’Arte a 360°” curata da “La Maison de la Petite Sara – Art Gallery” presso Motorworks al Centro Fiorina con il patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e del Comites San Marino.
Per l’occasione è stato realizzato un percorso espositivo che declina la pittura e la scultura in varie sfaccettature e che conduce il visitatore in un appassionante viaggio nei vari periodi della storia dell’arte.
Il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha dichiarato di avere vissuto un’esperienza artistica unica e senza precedenti, complimentandosi con Antonella Oldano, Paolo Martinengo e Sara Cerosio de “La Maison de la Petite Sara – Art Gallery” per avere ancora una volta catturato l’attenzione del pubblico con capolavori immortali dell’arte come, i dipinti di Mario Schifano, protagonista assoluto della scuola Pop romana, di Denise Camporesi, pittrice riminese, le opere di Alighiero Boetti, esponente di punta dell’Arte Povera ed i vetri di Emile Gallé, uno dei più significativi rappresentanti dell’Art Nouveau.
Grandi emozioni ha provato anche il Presidente della Fondazione Umberto Boccioni Giuliano Cardellini, il quale era presente alla mostra anche per testimoniare quanto vivo sia il legame tra l’arte moderna e contemporanea e l’arte del celebre artista Umberto Boccioni, pittore e scultore futurista, i cui genitori erano originari di Morciano di Romagna.

Tra le stampe, pitture, sculture libri, icone ed installazioni presenti alla mostra anche un giornale degli anni 30 dal titolo “La città Nuova” dedicato all’architettura futurista. E’ notorio come il tema della città venga concepito molto spesso dai futuristi, come luogo della modernità che con la sua forza travolgente rappresenta lo spazio in cui si incarnano il futuro, la velocità ed il movimento.

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Comites San Marino
Fondazione Umberto Boccioni

Rivoluzione digitale e servizi consolari, tema al centro del confronto tra Comites ed Alessandro Zehentner

La settimana scorsa Alessandro Zehentner, ex Presidente del Comites Barcellona ed Intercomites Spagna, nonché coordinatore dall’Italia delle varie liste Azzurra si è recato in visita alla Comites San Marino presso la sede di Via Maestri Comacini, dove è stato accolto dal Presidente Alessandro Amadei e dal membro esecutivo Marina Rossi.

Il Comites Barcellona è uno dei più autorevoli organismi eletti dagli italiani all’estero, in quanto rappresenta circa 125.000 connazionali residenti nella circoscrizione consolare della città capoluogo della Catalogna che comprende le regioni di Murcia, Aragona, Catalogna, Valenza, Isole Baleari ed il Principato di Andorra.

L’occasione è stata valida per confrontarsi su vari temi, come ad esempio l’assistenza sociale per gli italiani all’estero indigenti, il sostegno delle imprese italiane che operano nei mercati europei, l’obbligo dell’iscrizione A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) per i cittadini italiani residenti all’estero per periodi superiori a 12 mesi che non sempre viene osservato. L’attenzione degli intervenuti all’incontro è ricaduta poi sull’utilizzo di Fast It, ovvero lo strumento telematico, attraverso il quale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale offre ai cittadini italiani residenti all’estero servizi e informazioni senza doversi recare fisicamente negli uffici consolari. Fast It in perfetta linea con i contenuti dell’Agenda Digitale Italiana ed Europea eroga servizi interamente per via telematica, come ad esempio l’iscrizione all’AIRE ed il cambio di indirizzo all’interno della stessa circoscrizione consolare e da questo portale si può anche monitorare lo stato di lavorazione delle pratiche dei cittadini prese in carico dall’ufficio consolare. Una vera rivoluzione digitale che ha portato numerosi benefici, ma ha altresì sollevato sfide significative, specialmente per la popolazione anziana che spesso è restia ai rapidi e travolgenti cambiamenti tecnologici. 

Al termine dell’incontro Alessandro Zehentner si è complimentato con il Comites San Marino per le molteplici attività messe in campo, nonostante la riduzione dei finanziamenti ministeriali subita negli ultimi anni e per la forte sinergia e gli stretti legami instaurati con l’Ambasciata d’Italia a San Marino e con le Autorità dei Comuni limitrofi. Il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha ringraziato Zehentner per la graditissima visita e per l’impegno che l’ex Presidente del Comites Barcellona ha sempre profuso per gli italiani all’estero.

c.s.
Comites San Marino
Alessandro Zehentner

Il Comites e la Rubiconia Accademia dei Filopatridi ospiti dell’Ambasciata d’Italia a San Marino alla scoperta dell’antico manoscritto di Bobbio

Il 9 febbraio scorso il Comites San Marino rappresentato dal Presidente Alessandro Amadei, dal Membro dell’Esecutivo Marina Rossi e dai Consiglieri Valter Bartolini, Laura Corbelli, Stefano Gatta e Lorenzo Venturini ed una delegazione della Rubiconia Accademia dei Filopatridi composta dal Vicepresidente Pierino Buda, dal Segretario Maurizio Turci, dal Bibliotecario Massimo Riva e dalla Segretaria Amministrativa Cecilia Battistini (foto) sono stati ospiti dell’ Ambasciata d’Italia a San Marino.

In tale occasione l’Ambasciatrice d’Italia a San Marino Professoressa Maria Giovanna Fadiga, filologa classica ed umanistica, ha illustrato ai presenti la “Vita Sanctorum Marini et Leonis” contenuta nel prezioso manoscritto F III 16 custodito presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e già proposto alla Commissione Internazionale Unesco per la sua inclusione nel progetto “Memoria del Mondo”.

Si tratta di un antico manoscritto proveniente dal monastero di Bobbio, uno dei più importanti centri monastici d’Europa fondato da San Colombano di Iona nell’anno 614 e da sempre polo di rigenerazione del cristianesimo nel continente europeo devastato dalle invasioni barbariche.

Nel contesto delle opere agiografiche inerenti la narrazione alto-medioevale raccolte spesso in testi definiti ‘Passionarii’ il documento ‘Vita Sanctorum Marini et Leonis’ si distingue da un lato per l’articolazione dell’itinerario fisico dei santi su territori diversi, dall’altro per i contenuti che, al di là del valore religioso, prospettano scelte e principi di convivenza civile assai avanzati per l’epoca in cui vengono pronunciati. Il testo, probabilmente copiato da mani diverse verso la metà del X secolo, è scritto per larga parte in un latino elegante con circostanziati riferimenti materiali, di viaggio e geografici che testimoniano la scelta individuale e di fede di Marino di abbracciare e promuovere principi di laboriosità, solidarietà, indipendenza e libertà, attraverso i quali dare origine ad una comunità basata sulle stesse fondamenta ideali.

Il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei si è complimentato con l’Ambasciatrice d’Italia a San Marino Professoressa Maria Giovanna Fadiga per avere riportato alla luce, attraverso un percorso d’indagine storica, paleografica e filologica, un testo che costituisce un primo ed essenziale riferimento per l’esistenza della Repubblica di San Marino e rispetto al quale nessuno, finora, aveva riservato particolare attenzione. Mentre il Vicepresidente della Rubiconia Accademia dei Filopatridi Pierino Buda ha ricordato l’enorme successo riscosso dalla lectio magistralis “Ex universis Europe partibus: viaggio alle origini di San Marino attraverso un antico manoscritto” tenuta dalla Professoressa Fadiga il 15 ottobre scorso nell’aula magna della Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone.

Il manoscritto esposto nell’atrio del Palazzo Pubblico destò la curiosità anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale, durante la sua recente visita a San Marino si mostrò molto interessato alla storia del testo illustrata magistralmente dall’Ambasciatrice d’Italia a San Marino Professoressa Maria Giovanna Fadiga.

c.s.
Comites San Marino
Rubiconia Accademia dei Filopatridi

Appello a Draghi: abbiamo bisogno ci riconosca la validità del vaccino Sputnik

Il vaccino russo non è ancora riuscito a entrare nelle grazie dell’Europa e dell’Italia, ed il prossimo 28 febbraio scade l’esenzione per cui i cittadini sammarinesi, vaccinati con lo Sputnik, possono muoversi in Italia.

Per chiedere che Ema e Aifa finalmente riconoscano il vaccino russo, il Comites di San Marino è andato dritto al sodo e ha organizzato una raccolta firme al centro commerciale Atlante, appena conclusa, per chiedere al governo italiano di riconoscere lo Sputnik.

Un’esigenza ribadita da più voci. «Dai nostri concittadini italiani – illustra Alessandro Amadei, presidente del Comites di San Marino -, ma anche da quelli sammarinesi, che non ritengono giusto inocularsi delle dosi di vaccino diverso dallo Sputnik. Quest’ultimo ha un alto tasso di efficacia, è stato provato scientificamente, e un basso tasso di eventi avversi.

Sarà un sollecito importante che daremo al Governo italiano. Pensiamo che il riconoscimento dello Sputnik possa avvenire in tempi brevi». Con l’accoglimento di questa petizione, i vaccinati Sputnik potrebbero circolare liberamente in Italia e accedere alle diverse attività e servizi aperti al pubblico.

San Marino. Pronto un decreto per agevolare il soggiorno dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra

Prima riunione tra la segreteria di stato per gli Affari Esteri e le associazioni sammarinesi per coordinare le azioni di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.

Lo rende noto la segreteria di Stato per gli Affari Esteri dopo aver convocato in mattinata a Palazzo Begni un primo incontro tra le parti interessate e coinvolte in iniziative di solidarietà in favore dei cittadini ucraini.

“A presiedere l’incontro il direttore di dipartimento, Matteo Mazza che, coadiuvato da funzionari del dipartimento Affari Esteri, ha informato della volontà della segreteria di Stato e del dipartimento di fungere da collettore di tutte le iniziative in atto o da promuoversi, per sostenere concretamente la popolazione ucraina, sia in loco che attraverso forme di accoglienza in Repubblica – si legge nella nota -. Presenti all’incontro enti e associazioni sammarinesi e non soltanto, particolarmente coinvolti dall’esodo massiccio dall’Ucraina, soprattutto di donne e bambini”.

Nell’ambito della riunione “è stata espressa la volontà di effettuare una ricognizione delle differenti iniziative sul campo, chiedendo di conoscere eventuali manifestazioni di disponibilità all’accoglienza, nell’ambito prevalente dei ricongiungimenti familiari, in considerazione del numero elevato di cittadini ucraini presenti a San Marino, soprattutto impegnati nell’ assistenza domiciliare agli anziani”.

A tal fine, “si sta definendo in queste ore un apposito decreto che detterà le misure straordinarie adottate per agevolare l’ingresso e il soggiorno a San Marino dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra“.

In particolare, “le misure saranno indirizzate a favorire l’accoglienza presso strutture statali o nella immediata disponibilità delle istituzioni, nonché presso famiglie che potranno generosamente accogliere, presso le proprie abitazioni, i familiari degli ucraini che, a vario titolo, vivono ora a San Marino”.

Al fine di “offrire un’accoglienza il più possibile coordinata e in stretto raccordo con enti e istituzioni coinvolti“, sarà “garantito il soggiorno dei cittadini ucraini fino al raggiungimento di disponibilità presso le sopracitate strutture”.

Al dipartimento “sarà dunque attivata un’Unità dedicata, per rispondere ad ogni istanza e richiesta di informazioni circa modalità di ingresso e di accoglienza e per coadiuvare l’attività stessa delle associazioni”.
Tale Unità “disporrà di indirizzo e-mail e recapiti telefonici che verranno celermente comunicati”.

La segreteria di Stato per gli Affari Esteri, infine, “prende atto della mobilitazione corale degli enti ed associazioni e della società civile, in questa gara di solidarietà che sta già manifestando la vicinanza e il fattivo sostegno alle fasce deboli, in questo momento di tristezza e sconcerto per il conflitto in corso”.

Comites, l’endorsement della senatrice Garavini:

Laura Garavini è stata molto attiva nella risoluzione del caso targhe. Pieno appoggio anche alla battaglia sulla cittadinanza

Il primo pensiero rivolto alla popolazione ucraina: il Comites, in linea con la task force umanitaria messa in campo da San Marino, assicura la propria collaborazione attraverso iniziative a favore di quanti stanno soffrendo a causa della guerra. Vicinanza dimostrata dalla stessa Senatrice di Italia Viva, Laura Garavini, accolta dal presidente Alessandro Amadei, la vicepresidente Barbara Righetti ed il membro dell’esecutivo Marina Rossi ed altri membri del Consiglio elettivo. 

Vice Presidente della Commissione Esteri, fortemente impegnata nel sostegno ai diritti e alla tutela delle comunità italiane residenti all’estero, Laura Garavini è italo-tedesca: dopo i noti fatti di Duisburg si è distinta nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata in stretta collaborazione con parlamentari del Bundestag e con l’appoggio dell’associazione Libera.

Solido il legame con i Comites europei, con cui sta portando avanti un lavoro di stretta interlocuzione: di San Marino ha sempre seguito attivamente il caso targhe, giunto ad una quasi completa risoluzione. Pieno appoggio ora alla battaglia per il riconoscimento della doppia cittadinanza per naturalizzazione. Per Amadei, la testimonianza diretta di un’attenzione mai venuta meno. Presenti all’incontro anche Guglielmo Masia, Donatella ComandiniRenato Di NubilaBruno macina, Gianni Ricciardi dell’associazione Caponnetto, Pietro Berti, e Claudio Brighi dell’associazione papà Giovanni XXIII

Nel video le interviste a Laura Garavini, senatrice Italia Viva e Alessandro Amadei, Presidente Comites San Marino. 

Visita dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino al Museo della Fondazione Boccioni

Sabato 12 marzo il TMUB ha avuto l’onore di avere in visita l’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di San Marino, dottor Sergio Mercuri e della Ambasciatrice, dottoressa Maria Giovanna Fadiga, Storico dell’arte.

Erano altresì presenti, l’imprenditore Giordano Emendatori, il dottor Geo Agostini, già Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, l’Avvocato Alessandro Amadei, Presidente di Comites e Adamus Zuzanna, Membro del CdA della Fondazione Boccioni. 

Tutti sono stati ricevuti dal Presidente della Fondazione Boccioni Giuliano Cardellini, il quale ha illustrato, in circa un’ora di visita guidata, le origini romagnole di Umberto Boccioni, i suoi gradi di parentela con cittadini morcianesi, le sue opere sia di stile divisionista sia futuriste e la rispondenza storica del museo Boccioni da costituirsi a Morciano di Romagna, anche in base alla volontà di Filippo Tommaso Marinetti, espressa nel 1930 e 1931.

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