Continua l’epopea per i pensionati ex frontalieri che, dopo una vita di lavoro sul Titano, si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante una convenzione sottoscritta da Italia e San Marino nel 2013 preveda che le pensioni di sicurezza sociale debbano essere tassate solo in uno Stato.
Addirittura, come molti hanno segnalato al Comites San Marino, i pensionati ex frontalieri si sono visti recapitare prima dello scorso Natale una richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, con la quale si chiedeva loro di versare in Italia l’equivalente delle imposte pagate a San Marino con l’aggiunta di sanzioni ed interessi.