“La violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. Negli ultimi decenni sono stati compiuti sforzi significativi per riconoscerla, eliminarla e prevenirla in tutte le sue forme. Tuttavia, per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non è ancora una realtà. Le cronache quotidiane ne danno triste testimonianza e ci ricordano che ci sono Paesi dove anche chi denuncia è oggetto di gravi ed estese forme di repressione”.
“Porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti”. Denunciare “è un atto che richiede coraggio. Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione”.
Così Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Nella mattinata di oggi giovedì 1 dicembre 2022, presso la Repubblica di San Marino, nell’ambito di un progetto didattico sulla legalità organizzato dalla Segreteria di Stato alla Cultura, alla presenza dei Sigg. Capitani Reggenti, delle massime Autorità, del Comandante del Corpo della Gendarmeria Col. Maurizio Faraone, della signora Tina Montinaro vedova di Antonio, del Generale della Guardia di Finanza Renzo Nisi della Direzione Centrale Investigativa Antimafia, del Vicario del Questore di Rimini Dr.ssa Fiorenza Maffei e di numerosi studenti delle scuole superiori, Agenti della Polizia di Stato e della Gendarmeria di San Marino hanno proceduto a scoprire la teca contenente la “QUARTO SAVONA 15”.
Come noto, “QUARTO SAVONA 15” era la sigla radio della vettura della Questura di Palermo che il 23 maggio 1992, a Capaci, mentre scortava il Giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, saltò in aria con a bordo il capo scorta, Antonio Montinaro e i due agenti, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Dopo la cerimonia, presso il Teatro Titano, si è svolta una conferenza sul tema: “Gli uomini passano le idee restano. 1992 – 2022 – 30 anni dagli attentati di mafia di Capaci e via D’Amelio”.
La teca, che la vedova Montinaro ha fatto diventare monumento itinerante sulla legalità, per la prima volta viene esposta all’estero, dove rimarrà nelle adiacenze dell’Istituto Musicale Sammarinese, in quella via Zani, sino alla serata di sabato 3 dicembre 2022.
Cs – Polizia di Stato
Fotografia: gentile concessione sig. Valter Bartolini
Una delegazione del Comites San Marino composta dal presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’Esecutivo Marina Rossi e dal consigliere Stefano Gatta ha incontrato gli esponenti del Comitato Sammarinese Azione-Italia Viva rappresentato da Marcella Michelotti, coordinatore di Azione ed Adalmiro Bartolini coordinatore di Italia Viva (foto).
Al centro dell’incontro la condizione precaria in cui vivono i soggiornanti a San Marino che in alcuni casi sono privi di diritti, come quello all’assistenza sanitaria, come capita ai soggiornanti per ricongiungimento familiare. Per questo motivo occorre una normativa che tuteli maggiormente le varie categorie dei soggiornanti e che sia più flessibile nella concessione dei permessi di soggiorno e delle residenze. Anche perché l’aumento della popolazione dovuto a maggiore facilità nella concessione di permessi di soggiorno e residenze porterebbe enormi vantaggi al paese ed al sistema con l’aumento del numero dei contribuenti e dei consumatori in Repubblica – ha sottolineato il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei.
Azione-Italia Viva da qualche tempo impegnata nella costruzione di un partito unico ha lanciato all’estero una campagna di mobilitazione senza precedenti, in cui i suoi rappresentanti ed i suoi sostenitori sono coinvolti nelle sfide, in cui l’Europa si gioca il proprio futuro, ovvero il digitale, la finanza, il clima e la sicurezza.
In tale prospettiva Azione-Italia Viva ha ampliato il suo raggio d’azione anche a San Marino, paese che è stretto da forti legami con l’Italia e che ospita sedicimila cittadini italiani.
Il Comites San Marino plaude all’emendamento del Governo alla legge finanziaria con cui si dà mandato al Congresso di Stato di adottare con decreto delegato entro il 30 giugno 2023 una normativa in tema di cittadinanza che risponda alle esigenze di aggiornamento e semplificazione. E’ apprezzabile – dichiara il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, – l’intendimento del Governo di procedere alla riforma della legge della cittadinanza attraverso un iter legislativo semplificato ed accelerato, in modo che si possa intervenire quanto prima su una materia, su cui si è sviluppato da tempo un ampio dibattito ed in merito alla quale diverse forze politiche hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere la richiesta del Comites San Marino di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, almeno da quanto è emerso dagli incontri finora organizzati – prosegue Amadei.
Una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’esecutivo Marina Rossi e dal membro del consiglio elettivo Stefano Gatta ha incontrato una rappresentanza del gruppo parlamentare NPR (Noi Per la Repubblica), rappresentata per l’occasione da Gian Nicola Berti (Noi Sammarinesi), Gerardo Giovagnoli (PSD), Alessandro Mancini (Partito Socialista). Tema al centro del confronto che si è svolto nella sede del Comites San Marino di via Maestri Comacini, quello della doppia cittadinanza per naturalizzazione, tornata di estrema attualità dopo che il Governo, con un emendamento alla legge finanziaria ha deciso di adottare entro il 30 giugno 2023 con decreto delegato una normativa sulla cittadinanza che risponda alle esigenze di aggiornamento e semplificazione.
Altri temi affrontati sono stati i diritti dei soggiornanti a San Marino e il diritto di elettorato passivo degli italiani residenti in Repubblica. Il Segretario del PSD Giovagnoli e l’esponente del Partito Socialista Mancini hanno manifestato totale apertura verso le richieste avanzate dal Comites San Marino, in particolar modo verso la richiesta di eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza originaria per coloro che aspirano ad essere naturalizzati cittadini sammarinesi.
Più cauto, su questo fronte, Gian Nicola Berti, esponente di Noi Sammarinesi e capogruppo di NPR, il quale ha ascoltato con vivo interesse le questioni sottoposte, evidenziando però l’esigenza di coniugare la tutela dei diritti delle persone residenti in Repubblica con la tutela dell’identità e sovranità di San Marino, che per effetto dello spostamento delle persone da uno stato all’altro corrono il rischio di essere compromesse in considerazione delle ridotte dimensioni di San Marino e delle sua interclusione da parte italiana. L’esponente di Noi Sammarinesi Berti ha suggerito l’opportunità di cercare un contemperamento tra il desiderio di non abbandonare la cittadinanza e la tutela delle caratteristiche distintive di San Marino per la affermazione anche in futuro della sua sovranità. Contemperamento che può passare attraverso nuove regole di elettorato attivo e passivo sammarinese che prescindono dalla cittadinanza.
Sulla questione dei soggiornanti, gli ospiti del Comites San Marino hanno condiviso la necessità di maggiori tutele, considerando il fatto che l’integrazione e l’accoglimento nella nostra comunità di nuovi abitanti, siano essi residenti o soggiornanti, potrebbe essere utile per reperire, attraverso l’allargamento della base imponibile e contributiva, quelle risorse necessarie alla sostenibilità ed al potenziamento dei servizi previdenziali e di Welfare che caratterizzano San Marino.
Il Comites San Marino si unisce alle iniziative ed alle celebrazioni internazionali del 27 gennaio, Giorno della Memoria. Tale data dal forte valore simbolico per l’umanità è stata scelta poiché la mattina del 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove l’orrore del genocidionazista venne mostrato al mondo.
Il comites San Marino esprime vivo cordoglio per la improvvisa scomparsa del direttore generale di San Marino RTV Ludovico Di Meo che ha lasciato tutti senza parole.