Prima riunione tra la segreteria di stato per gli Affari Esteri e le associazioni sammarinesi per coordinare le azioni di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.
Lo rende noto la segreteria di Stato per gli Affari Esteri dopo aver convocato in mattinata a Palazzo Begni un primo incontro tra le parti interessate e coinvolte in iniziative di solidarietà in favore dei cittadini ucraini.
“A presiedere l’incontro il direttore di dipartimento, Matteo Mazza che, coadiuvato da funzionari del dipartimento Affari Esteri, ha informato della volontà della segreteria di Stato e del dipartimento di fungere da collettore di tutte le iniziative in atto o da promuoversi, per sostenere concretamente la popolazione ucraina, sia in loco che attraverso forme di accoglienza in Repubblica – si legge nella nota -. Presenti all’incontro enti e associazioni sammarinesi e non soltanto, particolarmente coinvolti dall’esodo massiccio dall’Ucraina, soprattutto di donne e bambini”.
Nell’ambito della riunione “è stata espressa la volontà di effettuare una ricognizione delle differenti iniziative sul campo, chiedendo di conoscere eventuali manifestazioni di disponibilità all’accoglienza, nell’ambito prevalente dei ricongiungimenti familiari, in considerazione del numero elevato di cittadini ucraini presenti a San Marino, soprattutto impegnati nell’ assistenza domiciliare agli anziani”.
A tal fine, “si sta definendo in queste ore un apposito decreto che detterà le misure straordinarie adottate per agevolare l’ingresso e il soggiorno a San Marino dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra“.
In particolare, “le misure saranno indirizzate a favorire l’accoglienza presso strutture statali o nella immediata disponibilità delle istituzioni, nonché presso famiglie che potranno generosamente accogliere, presso le proprie abitazioni, i familiari degli ucraini che, a vario titolo, vivono ora a San Marino”.
Al fine di “offrire un’accoglienza il più possibile coordinata e in stretto raccordo con enti e istituzioni coinvolti“, sarà “garantito il soggiorno dei cittadini ucraini fino al raggiungimento di disponibilità presso le sopracitate strutture”.
Al dipartimento “sarà dunque attivata un’Unità dedicata, per rispondere ad ogni istanza e richiesta di informazioni circa modalità di ingresso e di accoglienza e per coadiuvare l’attività stessa delle associazioni”.
Tale Unità “disporrà di indirizzo e-mail e recapiti telefonici che verranno celermente comunicati”.
La segreteria di Stato per gli Affari Esteri, infine, “prende atto della mobilitazione corale degli enti ed associazioni e della società civile, in questa gara di solidarietà che sta già manifestando la vicinanza e il fattivo sostegno alle fasce deboli, in questo momento di tristezza e sconcerto per il conflitto in corso”.