Mese: Febbraio 2024

Appello a Draghi: abbiamo bisogno ci riconosca la validità del vaccino Sputnik

Il vaccino russo non è ancora riuscito a entrare nelle grazie dell’Europa e dell’Italia, ed il prossimo 28 febbraio scade l’esenzione per cui i cittadini sammarinesi, vaccinati con lo Sputnik, possono muoversi in Italia.

Per chiedere che Ema e Aifa finalmente riconoscano il vaccino russo, il Comites di San Marino è andato dritto al sodo e ha organizzato una raccolta firme al centro commerciale Atlante, appena conclusa, per chiedere al governo italiano di riconoscere lo Sputnik.

Un’esigenza ribadita da più voci. «Dai nostri concittadini italiani – illustra Alessandro Amadei, presidente del Comites di San Marino -, ma anche da quelli sammarinesi, che non ritengono giusto inocularsi delle dosi di vaccino diverso dallo Sputnik. Quest’ultimo ha un alto tasso di efficacia, è stato provato scientificamente, e un basso tasso di eventi avversi.

Sarà un sollecito importante che daremo al Governo italiano. Pensiamo che il riconoscimento dello Sputnik possa avvenire in tempi brevi». Con l’accoglimento di questa petizione, i vaccinati Sputnik potrebbero circolare liberamente in Italia e accedere alle diverse attività e servizi aperti al pubblico.

San Marino. Pronto un decreto per agevolare il soggiorno dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra

Prima riunione tra la segreteria di stato per gli Affari Esteri e le associazioni sammarinesi per coordinare le azioni di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.

Lo rende noto la segreteria di Stato per gli Affari Esteri dopo aver convocato in mattinata a Palazzo Begni un primo incontro tra le parti interessate e coinvolte in iniziative di solidarietà in favore dei cittadini ucraini.

“A presiedere l’incontro il direttore di dipartimento, Matteo Mazza che, coadiuvato da funzionari del dipartimento Affari Esteri, ha informato della volontà della segreteria di Stato e del dipartimento di fungere da collettore di tutte le iniziative in atto o da promuoversi, per sostenere concretamente la popolazione ucraina, sia in loco che attraverso forme di accoglienza in Repubblica – si legge nella nota -. Presenti all’incontro enti e associazioni sammarinesi e non soltanto, particolarmente coinvolti dall’esodo massiccio dall’Ucraina, soprattutto di donne e bambini”.

Nell’ambito della riunione “è stata espressa la volontà di effettuare una ricognizione delle differenti iniziative sul campo, chiedendo di conoscere eventuali manifestazioni di disponibilità all’accoglienza, nell’ambito prevalente dei ricongiungimenti familiari, in considerazione del numero elevato di cittadini ucraini presenti a San Marino, soprattutto impegnati nell’ assistenza domiciliare agli anziani”.

A tal fine, “si sta definendo in queste ore un apposito decreto che detterà le misure straordinarie adottate per agevolare l’ingresso e il soggiorno a San Marino dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra“.

In particolare, “le misure saranno indirizzate a favorire l’accoglienza presso strutture statali o nella immediata disponibilità delle istituzioni, nonché presso famiglie che potranno generosamente accogliere, presso le proprie abitazioni, i familiari degli ucraini che, a vario titolo, vivono ora a San Marino”.

Al fine di “offrire un’accoglienza il più possibile coordinata e in stretto raccordo con enti e istituzioni coinvolti“, sarà “garantito il soggiorno dei cittadini ucraini fino al raggiungimento di disponibilità presso le sopracitate strutture”.

Al dipartimento “sarà dunque attivata un’Unità dedicata, per rispondere ad ogni istanza e richiesta di informazioni circa modalità di ingresso e di accoglienza e per coadiuvare l’attività stessa delle associazioni”.
Tale Unità “disporrà di indirizzo e-mail e recapiti telefonici che verranno celermente comunicati”.

La segreteria di Stato per gli Affari Esteri, infine, “prende atto della mobilitazione corale degli enti ed associazioni e della società civile, in questa gara di solidarietà che sta già manifestando la vicinanza e il fattivo sostegno alle fasce deboli, in questo momento di tristezza e sconcerto per il conflitto in corso”.

Comites, l’endorsement della senatrice Garavini:

Laura Garavini è stata molto attiva nella risoluzione del caso targhe. Pieno appoggio anche alla battaglia sulla cittadinanza

Il primo pensiero rivolto alla popolazione ucraina: il Comites, in linea con la task force umanitaria messa in campo da San Marino, assicura la propria collaborazione attraverso iniziative a favore di quanti stanno soffrendo a causa della guerra. Vicinanza dimostrata dalla stessa Senatrice di Italia Viva, Laura Garavini, accolta dal presidente Alessandro Amadei, la vicepresidente Barbara Righetti ed il membro dell’esecutivo Marina Rossi ed altri membri del Consiglio elettivo. 

Vice Presidente della Commissione Esteri, fortemente impegnata nel sostegno ai diritti e alla tutela delle comunità italiane residenti all’estero, Laura Garavini è italo-tedesca: dopo i noti fatti di Duisburg si è distinta nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata in stretta collaborazione con parlamentari del Bundestag e con l’appoggio dell’associazione Libera.

Solido il legame con i Comites europei, con cui sta portando avanti un lavoro di stretta interlocuzione: di San Marino ha sempre seguito attivamente il caso targhe, giunto ad una quasi completa risoluzione. Pieno appoggio ora alla battaglia per il riconoscimento della doppia cittadinanza per naturalizzazione. Per Amadei, la testimonianza diretta di un’attenzione mai venuta meno. Presenti all’incontro anche Guglielmo Masia, Donatella ComandiniRenato Di NubilaBruno macina, Gianni Ricciardi dell’associazione Caponnetto, Pietro Berti, e Claudio Brighi dell’associazione papà Giovanni XXIII

Nel video le interviste a Laura Garavini, senatrice Italia Viva e Alessandro Amadei, Presidente Comites San Marino. 

Visita dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino al Museo della Fondazione Boccioni

Sabato 12 marzo il TMUB ha avuto l’onore di avere in visita l’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di San Marino, dottor Sergio Mercuri e della Ambasciatrice, dottoressa Maria Giovanna Fadiga, Storico dell’arte.

Erano altresì presenti, l’imprenditore Giordano Emendatori, il dottor Geo Agostini, già Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, l’Avvocato Alessandro Amadei, Presidente di Comites e Adamus Zuzanna, Membro del CdA della Fondazione Boccioni. 

Tutti sono stati ricevuti dal Presidente della Fondazione Boccioni Giuliano Cardellini, il quale ha illustrato, in circa un’ora di visita guidata, le origini romagnole di Umberto Boccioni, i suoi gradi di parentela con cittadini morcianesi, le sue opere sia di stile divisionista sia futuriste e la rispondenza storica del museo Boccioni da costituirsi a Morciano di Romagna, anche in base alla volontà di Filippo Tommaso Marinetti, espressa nel 1930 e 1931.

Il Comites in udienza privata dalla Reggenza

Il Comites ringrazia i Capitani Reggenti per la disponibilità al dialogo ed al confronto e per lo straordinario impegno e senso delle istituzioni, con cui si sono adoperati per venire incontro alle esigenze della popolazione duramente colpita dalla pandemia.

Durante l’incontro gli esponenti il Presidente del Comites Alessandro Amadei ha posto l’attenzione sul problema del riconoscimento della doppia cittadinanza per naturalizzazione e del diritto di elettorato passivo per le elezioni amministrative a favore dei cittadini stranieri residenti in Repubblica da almeno 5 anni. 

Dalla prossima settimana cominceranno gli incontri su questi temi con tutti i partiti politici.

Servizio visibile al seguente link:  https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/rinuncia-cittadinanza-comites-dalla-reggenza-a220657

Il Comites incontra Libera

Nella giornata di ieri una delegazione del Comites San Marino composta dal Presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’esecutivo Marina Rossi dal Segretario Debora Cenni e dai membri del Consiglio Elettivo Francesco Chiarelli, Filippo Guidi e Lorenzo Venturini ha incontrato Libera (foto).

Il Comites San Marino ringrazia Libera per la sensibilità dimostrata nell’affrontare tematiche di interesse degli italiani residenti a San Marino ed in particolar modo la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione.

In un clima particolarmente conviviale, si è deciso di implementare i momenti di riflessione comune per stimolare un intervento che vada nell’ottica di ottimizzare al meglio l’attuale normativa. Libera ringrazia a sua volta il Comites San Marino per la sensibilità e la dedizione mostrata sull’approccio alla tematica, auspicando che tali istanze possano portare all’ottenimento di traguardi comuni da raggiungere.

San Marino incontra al Bar Cecchetto

Ieri 10 Aprile, al Bar Cecchetto, sede di lista civica, si è presentata una delegazione del COMITES (Comitati degli Italiani all’Estero) i frontalieri di San Marino. Era presente il Consiglio elettivo con il nuovo presidente l’Avvocato Alessandro Amadei e la candidata Marisa Grossi.

Hanno voluto esporre al candidato sindaco la necessità che il Governo Sammarinese approvi una riforma sulla cittadinanza. Il primo nodo da sciogliere riguarda ancora la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, che da tempo alcuni organismi europei chiedono a San Marino di eliminare.

Una vera spina nel fianco per tanti cittadini riccionesi (stranieri) residenti, ai quali si chiede di rinnegare le proprie origini e l’impossibilità di votare e partecipare alle amministrative sia passivamente che attivamente.

È stato chiesto alla coalizione civica che sostiene il candidato sindaco Claudio Cecchetto l’intervento affinché si faccia portavoce verso il Governo italiano ed il Governo Sammarinese per la soluzione di questa naturale richiesta di appartenenza verso la propria storia, le proprie radici.

Comites: nuovo impulso per l’osservatorio sul lavoro frontaliero

La questione dei frontalieri è stata al centro dell’incontro tra il Comites ed i sindaci dell’Unione della Valconca. Ha partecipato al confronto anche l’ambasciatore italiano a San Marino Sergio Mercuri. Uno scambio con i primi cittadini di 9 comuni che toccano il Titano che dà nuovo impulso al progetto di costituire un Osservatorio del lavoro frontaliero non solo per uniformare le normative, ma anche per avere la possibilità di accedere a fondi UE.

“Una istanza da portare al più presto al presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini” ha sottolineato il presidente dell’Unione Valconca Ciotti.

“I frontalieri hanno pagato un duro colpo con la pandemia rischiando il posto di lavoro – ha precisato il presidente del Comites Amadei – per questo è necessario tenere alta l’attenzione ed aumentare le tutele. Questo sarà solo uno dei tanti incontri per continuare su questa strada”. L’Unione dei comuni della Valconca conta circa 30mila abitanti, se si considerasse come una unità territoriale unica sarebbe il terzo comune dopo Rimini e Riccione. Si è ragionato anche di una nuova sanità di confine che metta in campo facilitazioni per accedere alle prestazioni. Uno scambio di servizi, anche ad alta complessità.

Nel video le interviste a Giorgio Ciotti, presidente Unione Valconca e Alessandro Amadei, presidente Comites.   

Legge sulla cittadinanza: il Comites incontra Repubblica Futura

La settimana scorsa una delegazione del Comites San Marino composta dal Presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’Esecutivo Marina Rossi e dal membro del Consiglio Elettivo Lorenzo Venturini è stata ospite di Repubblica Futura presso la sede di Valdragone.

Il Coordinatore di Repubblica Futura Mara Valentini ed i consiglieri Fernando Bindi e Maria Katia Savoretti hanno ascoltato con attenzione la richiesta avanzata dal Comites San Marino di rivedere il quadro normativo sulla cittadinanza, eliminando l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine per coloro che aspirano ad essere naturalizzati sammarinesi.

Incontro con una delegazione del Movimento ideali socialisti

SAN MARINO – Il Comites di San Marino ha ricevuto nei giorni scorsi presso la sua sede una delegazione del Movimento ideali socialisti (Mis) composta dal segretario Severino Bollini e dai membri del direttivo Marius Riccardi e Luca Casadei. Per il Comites erano presenti il presidente Alessandro Amadei e il membro dell’Esecutivo Marina Rossi.

Nella nota congiunta diffusa dal Comites e Mis in proposito si segnala che il tema al centro del dibattito è stata la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione, tornata di estrema attualità dopo che nel novembre dell’anno scorso la Segreteria di Stato per gli Affari Interni di San Marino presentò una bozza di progetto di legge relativo all’eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza originaria per coloro che aspirano ad essere naturalizzati cittadini sammarinesi.

Durante l’incontro il Mis ha espresso una totale apertura verso la richiesta avanzata dal Comites di eliminare dalla normativa vigente l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza originaria. Il Mis ritiene infatti – sottolinea la nota – che andrebbero superati i paradigmi culturali che impediscono di inquadrare il tema della cittadinanza nella giusta ottica,  andando oltre i pregiudizi, le paure ingiustificate e gli stereotipi anacronistici.

Amadei e Bollini hanno concluso il colloquio auspicando un rapido avvio dell’iter consiliare che possa portare ad una  radicale riforma della legge cittadinanza, così come suggerito anche dalla Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri) che nel rapporto relativo al quinto ciclo di monitoraggio del 21 febbraio 2018 raccomandò a San Marino una maggiore flessibilità nel riconoscere la doppia cittadinanza per naturalizzazione. (Inform).

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