Nei giorni scorsi una delegazione del Comites San Marino composta dal Presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’Esecutivo Marina Rossi ha incontrato il Segretario Generale della Confederazione Sammarinese del Lavoro Enzo Merlini ed il Segretario Generale della Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinese Gian Luca Montanari presso la sede sindacale di Via 5 Febbraio a Domagnano.
Al centro del confronto la questione della rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, che l’ECRI (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza) ed altri organismi europei chiedono da tempo a San Marino di eliminare dalla normativa vigente. Sul tema, la Segreteria di Stato per gli Affari Interni aveva già avviato alla fine dell’anno scorso un confronto con i gruppi consiliari, ai quali era stata presentata una bozza di progetto di legge predisposto dalla Segreteria che prevedeva il superamento dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza originaria. Gli esponenti sindacali hanno manifestato la propria condivisione in merito alla campagna di sensibilizzazione svolta dal Comites San Marino su un tema così delicato.
CSdL e CDLS sono particolarmente sensibili al tema dei diritti civili e ritengono che il nodo della rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, vada quanto prima sciolto. Così come avviene in moltissimi Paesi, si ritiene non debbano essere poste condizioni per coloro che, essendo residenti a San Marino da lungo tempo, vogliano acquisire la cittadinanza sammarinese e accedere ai relativi diritti costituzionali.