Nel video, l’intervista al Presidente del Comites, Alessandro Amadei

Riparte il ciclo di confronto con tutte le forze politiche voluto dal Comites per tenere alta l’attenzione sulla legge sulla cittadinanza e sulla possibilità di mantenere quella d’origine a seguito di naturalizzazione: “auspichiamo che la questione della cittadinanza venga portata in Consiglio quanto prima – osserva il Presidente del Comites, Alessandro Amadei – alla luce del fatto che il progetto di legge in materia è stato presentato dalla Segreteria agli Interni già dal novembre 2021” Tema caro a Domani Motus Liberi, che, segnalando alcune distorsioni nell’attuale procedura, si impegna a sollecitare l’avvio dell’iter parlamentare per risolvere le criticità nella direzione di una maggiore equità. 

Il Comites non manca poi di esprimere perplessità, riguardo ai contenuti dell‘istanza d’Arengo depositata lo scorso 2 ottobre che chiede modifiche alla legge elettorale, prevedendo per tutti i candidati il possesso di una sola cittadinanza. “Se una istanza del genere venisse accolta – rileva Amadei – le lancette dell’orologio verrebbero riportate indietro perché verrebbe applicato un trattamento diverso a cittadini sammarinesi a seconda del numero di cittadinanze che hanno, nel senso opposto rispetto alla normativa sammarinese, che negli ultimi tempi si è evoluta”.

Le più vive congratulazioni al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il Comites San Marino esprime le più vive congratulazioni al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prima donna della storia della Repubblica Italiana a ricoprire questo prestigioso incarico. Tante le emergenze che il neopresidente del Consiglio dovrà affrontare, dalla guerra in Ucraina al caro energia, passando per le riforme istituzionali e l’inflazione.

Dal Comites San Marino i migliori auguri di buon lavoro a Giorgia Meloni ed al governo che il neo premier guiderà.

Barbara Righetti vicepresidente del comites San Marino

Il COMITES in visita alla mostra di Gabriele Gambuti

Sabato scorso il Comites San Marino rappresentato per l’occasione dal presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’esecutivo Marina Rossi (foto) è stato ospite della mostra di Gabriele Gambuti dal titolo “Pinto” organizzata nello spazio espositivo della Carlo Biagioli srl in via 25 marzo 71 a Domagnano nella Repubblica di San Marino.

A catturare l’attenzione dei tanti visitatori sono state le 23 opere che saranno esposte fino al prossimo 4 dicembre e nelle quali l’artista imprime su tela suggestioni ed emozioni indescrivibili, dando notevole risalto ai colori, in particolar modo al giallo, al blu ed al rosso, i suoi colori preferiti. Gabriele Gambuti, artista poliedrico, autore di quadri, sculture e ceramiche, nel 1973 realizzò a Montecolombo la prima mostra con lavori a tempera e da allora ha esposto le sue opere oltre che in Italia anche in Grecia, in Turchia, in Germania ed in Francia, avendo partecipato, tra l’altro, anche alla Biennale di Venezia nel 2019 con un’installazione dal titolo “Ai limiti dei Confini”.

Il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei si è complimentato con l’artista per la potenza espressiva delle sue opere, dove colori ad olio, acrilici, polvere di gesso, elementi metallici e supporti di plastica applicati alla tela convivono in modo armonioso.

Incontro con Demos sulla questione della rinuncia alla cittadinanza

Al centro del dibattito che si è tenuto presso la sede del Comites San Marino di via Maestri Comacini di Città, la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione ed in particolare la richiesta avanzata dal Comites San Marino di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi.

Demos ha dimostrato particolare sensibilità sul tema, assumendosi l’impegno di sollecitare l’avvio dell’iter parlamentare della discussione della riforma della legge sulla cittadinanza. Durante il confronto il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha rivolto anche un pensiero alle condizioni di precarietà in cui versano i soggiornanti, i quali sono sprovvisti, tra l’altro, di tutele sanitarie.

Delegazione Comites nella fotografia: Marina Rossi, Alessandro Amadei, Francesco Chiarelli 

Il COMITES incontra il PSD.

Una delegazione del Comites San Marino composta dal presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’esecutivo Marina Rossi e dal membro del consiglio elettivo Valter Bartolini è stata ospite del PSD (Partito dei socialisti e dei democratici) presso la sua sede di Murata in Via Rovellino.

Al centro del confronto, a cui hanno partecipato in rappresentanza del PSD il segretario Gerardo Giovagnoli ed i membri del consiglio direttivo Antonello Bacciocchi e Pio Chiaruzzi (foto), la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione ed in particolare la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi.

Il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha ringraziato il PSD per l’accoglienza ricevuta e per l’attenzione rivolta al tema che è già stato oggetto di un ordine del giorno ed in merito al quale l’anno scorso è stato elaborato un progetto di legge che prevede l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia, come richiesto dal Comites San Marino.

Al termine dell’incontro il PSD ha auspicato l’avvio dell’iter parlamentare della discussione del progetto di legge presentato dalla Segretaria di Stato per gli Affari Interni, in modo che venga approvata quanto prima una normativa sulla cittadinanza più moderna e conforme agli standard europei. Tale auspicio è condiviso anche dal Movimento Democratico.

L’Ambasciatore d’Italia e il Presidente COMITES dal Sindaco di Montegrimano

L’ambasciatore d’Italia a San Marino Sergio Mercuri, accompagnato dal Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei e dal membro dell’esecutivo del comitato degli italiani all’estero Marina Rossi si è recato in visita al Comune di Montegrimano Terme. 

A fare gli onori di casa il sindaco Elia Rossi, la vicesindaca Camilla Ciacci, i consiglieri comunali Lorenzo Broccoli, Loris Ottaviani e Tiziana Riservati ed il personale del comune di Montegrimano Terme (foto).  

Percorsi di scambio  e temi di interesse comune sono stati oggetto dell’incontro, in occasione del quale il Sindaco Elia Rossi ha puntato l’attenzione sul tavolo turistico territoriale, ovvero il progetto della Segreteria di Stato al Turismo a cui ha aderito il piccolo comune e che andrebbe maggiormente sviluppato e sul tema della viabilità ed in particolare sulla messa in sicurezza della Strada Provinciale  2 “Conca” a rischio smottamento ed abbassamento del piano viabile.  

Un altro tema che è stato trattato durante l’incontro è quello dello spopolamento dei piccoli comuni che come ricordato  dal  Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei è un fenomeno  che sta mettendo sempre più in ginocchio le piccole comunità.

Per questo motivo  servono iniziative concrete, a partire da una corretta utilizzazione dei fondi previsti dal recovery plan che per i cinquemila piccoli comuni dislocati sul territorio italiano rappresenta una storica occasione per il loro rilancio. L’ambasciatore d’Italia a San Marino ha manifestato forte attenzione sulle questioni oggetto del confronto che verranno portate quanto prima sui tavoli competenti. 

CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA

Il COMITES di San Marino, lodando lo Stato Sammarinese per le iniziative promosse in favore del contrasto alla violenza, in particolare quella di genere, desidera ribadire con forza il proprio sostegno verso ogni vittima di sopruso, limitazione o privazione della libertà e del diritto di autodeterminarsi in modo pieno, consapevole e mai sotto coercizione.

Ribadisce e ribadirà sempre con forma che ogni forma di violenza rappresenta una sconfitta di civiltà e una vergogna per tutto il genere umano.

No alla Violenza

#25 novembre

Non è un uomo se ti urla contro.

Non è uomo se ti picchia.

Non è uomo se ti fa violenza psicologica.

Non è uomo.

Non è uomo se fa del male ai tuoi figli.

Non è uomo se ti fa soffrire, umilia, tradisce, chatta con altre, distrugge la tua sensibilità, autostima…

Non è uomo se ti uccide!

NO ALLA VIOLENZA: le parole di SERGIO MATTARELLA

“La violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. Negli ultimi decenni sono stati compiuti sforzi significativi per riconoscerla, eliminarla e prevenirla in tutte le sue forme. Tuttavia, per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non è ancora una realtà. Le cronache quotidiane ne danno triste testimonianza e ci ricordano che ci sono Paesi dove anche chi denuncia è oggetto di gravi ed estese forme di repressione”.  

“Porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti”. Denunciare “è un atto che richiede coraggio. Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione”. 

Così Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.  

“Gli uomini passano le idee restano: la teca QUARTO SAVONA 15 a San Marino”

Nella mattinata di oggi giovedì 1 dicembre 2022, presso la Repubblica di San Marino, nell’ambito di un progetto didattico sulla legalità organizzato dalla Segreteria di Stato alla Cultura, alla presenza dei Sigg. Capitani Reggenti, delle massime Autorità, del Comandante del Corpo della Gendarmeria Col. Maurizio Faraone, della signora Tina Montinaro vedova di Antonio, del Generale della Guardia di Finanza Renzo Nisi della Direzione Centrale Investigativa Antimafia, del Vicario del Questore di Rimini Dr.ssa Fiorenza Maffei e di numerosi studenti delle scuole superiori, Agenti della Polizia di Stato e della Gendarmeria di San Marino hanno proceduto a scoprire la teca contenente la “QUARTO SAVONA 15”.

Come noto, “QUARTO SAVONA 15” era la sigla radio della vettura della Questura di Palermo che il 23 maggio 1992, a Capaci, mentre scortava il Giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, saltò in aria con a bordo il capo scorta, Antonio Montinaro e i due agenti, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Dopo la cerimonia, presso il Teatro Titano, si è svolta una conferenza sul tema: “Gli uomini passano le idee restano. 1992 – 2022 – 30 anni dagli attentati di mafia di Capaci e via D’Amelio”.

La teca, che la vedova Montinaro ha fatto diventare monumento itinerante sulla legalità, per la prima volta viene esposta all’estero, dove rimarrà nelle adiacenze dell’Istituto Musicale Sammarinese, in quella via Zani, sino alla serata di sabato 3 dicembre 2022.

Cs – Polizia di Stato

Fotografia: gentile concessione sig. Valter Bartolini

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