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A Misano Adriatico con l’Ambasciatore Mercuri

Una delegazione composta dall’Ambasciatore d’Italia a San Marino Sergio Mercuri, dal Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, dalla Vicepresidente Barbara Righetti e dal membro dell’esecutivo del comitato degli italiani all’estero Marina Rossi si è recata in visita al Comune di Misano Adriatico, dove ha incontrato il Sindaco Fabrizio Piccioni e l’Assessore alla Polizia Locale, Attività economiche, Viabilità, Sport ed Innovazione tecnologica Filippo Valentini (foto).

A tenere banco il confronto sulla questione del lavoro frontaliero, partendo dalle problematiche della doppia tassazione che toccano da vicino alcune migliaia di pensionati ex frontalieri. I partecipanti all’incontro hanno manifestato l’intenzione di promuovere forme di collaborazione e sinergie sui temi trattati, al fine mantenere alta l’attenzione delle istituzioni, continuando così quel costante dialogo con i territori, tanto caro all’Ambasciatore d’Italia a San Marino. 

L’Ambasciatore d’Italia a San Marino Sergio Mercuri ed il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei si sono complimentati con il Sindaco Fabrizio Piccioni per gli imponenti investimenti realizzati dal Comune di Misano Adriatico in opere pubbliche ed infrastrutture che saranno sicuramente determinanti per il rilancio della produttività e della competitività del sistema economico e per la tutela dell’ambiente.  

I lavori partiti nell’ottobre dell’anno scorso riguardano la riqualificazione del lungomare, una delle aree più suggestive del territorio che cambierà il suo aspetto grazie alla realizzazione di una camminata all’altezza di Portoverde. Tale località verrà collegata in modo strutturale al resto del territorio, per creare una perfetta integrazione tra il lungomare e l’entroterra. 

Il Comune di Misano Adriatico ha previsto anche la sistemazione dei giardini di Piazza Colombo, la rotatoria all’incrocio tra Via Litoranea Sud e Via del Giglio e la rinaturalizzazione dell’area a verde pubblico in via del Giglio. Un’area totale di 25.000 metri quadri, di cui 4.000 oggi attraversati da strade che, dopo la realizzazione del progetto, saranno dedicati alla mobilità lenta e ad una forte presenza di verde. 

A conclusione dell’incontro l’Ambasciatore d’Italia a San Marino Sergio Mercuri ed il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, oltre ai ringraziamenti per il gradito invito, hanno rinnovato i sentimenti di più sincera amicizia e cordialità.  

Comites San Marino

fotografia: archivi personali

Rinuncia alla Cittadinanza: Incontro con il Segretario Luca Beccari

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha ricevuto a Palazzo Begni i vertici di Comites San Marino nelle persone del Presidente, Alessandro Amadei, del Membro dell’esecutivo, Marina Rossi, e del Consigliere, Stefano Gatta. L’incontro ha rappresentato l’occasione per uno scambio di vedute sul tema della cittadinanza, ovvero sulla richiesta avanzata dal Comites San Marino di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi.

Tale tematica era già stata oggetto di un ordine del giorno presentato nel novembre del 2021, da cui scaturì su mandato del Consiglio Grande e Generale, un progetto di legge redatto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni che contemplava appunto l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza di origine. Dalla riunione tra il Segretario di Stato Luca Beccari ed i rappresentanti degli italiani all’estero è emerso un reciproco interesse ad avviare in tempi rapidi l’iter parlamentare che dovrebbe portare alla riforma della legge della cittadinanza, in modo che si addivenga ad una normativa più moderna ed al passo con i tempi. 

Fotografia: archivi personali

Pasqua 2023

A tutti gli Italiani, a tutti gli amici di San Marino, a tutti gli amici del COMITES

BUONA PASQUA!

Cena Associazione Italia-San Marino

Ringraziamo la presidentessa Elisabetta Ivanenko (nella fotografia assieme alla vice-presidentessa del COMITES Barbara Righetti)

LIBERAZIONE D’ITALIA

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946, il Re Umberto II emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”.

La ricorrenza nel 1949 è stata istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica. Segna simbolicamente la liberazione dal nazifascismo, poiché iniziò la ritirata delle truppe tedesche da Milano e da Torino e celebra il valore della Resistenza.

Rinuncia alla Cittadinanza: Comites si confronta con Eelego

Una delegazione del Comites San Marino, composta dal presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’esecutivo Marina Rossi, ha incontrato nella sede di via Maestri Comacini i vertici di Elego, rappresentati per l’occasione dal portavoce Giovanna Cecchetti e dal membro del direttivo Daniel Francesconi.

“Al centro del confronto, la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione e, in particolare, la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi – si legge nella nota del Comites San Marino -. La questione fu già oggetto di un ordine del giorno a fine 2021, a cui fece seguito la presentazione da parte della segreteria di Stato per gli Affari Interni di un progetto di legge che prevedeva appunto l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia, come richiesto dal Comites San Marino”.

“Ad oggi, tuttavia, l’iter parlamentare non ha ancora avuto avvio, tant’è che incomincia a serpeggiare un certo scetticismo tra tanti che attendono da anni che questo nodo venga finalmente sciolto. I prossimi mesi, d’altra parte, saranno cruciali per capire, se chi ha promesso di risolvere il problema sarà in grado effettivamente di farlo, tenendo conto che il governo si sta avviando ormai verso la fine della legislatura, con tempi ormai sempre più stretti”, riferisce Comites San Marino.

Tagli ai consolati al centro del confronto tra Comites e Senatore Crisanti

Nel corso del colloquio con il Senatore Crisanti sono stati affrontati numerosi temi che toccano da vicino sia la realtà sammarinese che quella italiana. Tra questi, l’esigenza di potenziamento dei Consolati che negli ultimi anni a fronte dell’aumento del numero degli italiani all’estero hanno registrato un notevole aumento delle prestazioni ed una drastica riduzione del personale, come sta accadendo all’Ambasciata d’Italia a San Marino.

A tal proposito è stata richiamata la lettera consegnata personalmente dal Senatore Crisanti al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della visita di quest’ultima all’ambasciata di Londra, nella quale il Senatore chiede che vengano ripristinati quanto prima, con apposito decreto o misura correttiva, i finanziamenti a favore dei Consolati e degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero.

È stata quindi approfondita anche la questione riguardante la cosiddetta ‘fuga dei cervelli’, ovvero dei tanti ricercatori che, nonostante, rappresentino un tesoro di conoscenze e competenze per il Paese, sono costretti a cercare fortuna all’estero. “Invece che lavorare negli istituti e nelle università italiane i ricercatori trovano maggiori e migliori opportunità all’estero, dove il loro merito viene riconosciuto e premiato – hanno sottolineato il Senatore prof. Andrea Crisanti ed il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei -.

Negli ultimi otto anni i ricercatori all’estero sono cresciuti del 41,8 per cento. Ed il paragone dei dottorandi italiani con quelli degli altri paesi europei è impietoso. Gran parte di questi giovani – ha sottolineato il Senatore Crisanti – pur svolgendo diversi compiti importanti, quali gestire progetti, esperimenti e tante altre attività presso gli enti di ricerca, sono una tra le categorie meno valorizzate nel Paese. Il Senatore Crisanti ha auspicato una riforma del sistema di reclutamento che valorizzi le capacità e le competenze maturate dai ricercatori, secondo criteri ispirati alla trasparenza e al merito. Nel corso dell’incontro c’è stato spazio anche per un confronto sul tema dei pensionati ex frontalieri.

Come rimarcato dal Comites San Marino, la doppia imposizione fiscale rischia di diventare un salasso insostenibile per 2.300 pensionati ex frontalieri che dopo una vita di lavoro sul Titano hanno ricevuto dalla Agenzia delle Entrate della Regione Emilia Romagna la richiesta di versare le imposte italiane con sanzioni ed interessi. In questo modo l’Agenzia delle Entrate va a riesumare il principio della doppia imposizione fiscale, quando lo scopo della convezione bilaterale siglata da San Marino e dall’Italia nel 2014 è proprio quello di evitare tale trattamento.

Comites: “Salasso fiscale sulle pensioni dei lavoratori ex frontalieri: ancora tutto tace”

Tempi sempre più duri per i pensionati ex frontalieri che dopo una vita di lavoro sul Titano si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante una convenzione sottoscritta da Italia e San Marino nel 2013 preveda che le pensioni di sicurezza sociale debbano essere tassate solo in uno Stato.

(…) Emblematico è il caso del sig. Giuliano Brugnoli, pensionato ex frontaliere assistito dall’Avv. Santoro che si è visto recapitare una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate di Rimini, con cui gli viene richiesto il pagamento in Italia delle imposte sulla pensione già pagate a San Marino, sconvolgendo i suoi progetti per il futuro e costringendolo a rinunciare a spese già programmate. Pertanto, l’Avv. Alessandro Amadei, in rappresentanza del Comites San Marino e l’Avv. Clelia Santoro lanciano l’ennesimo appello al Governo Italiano, affinché ponga fine a questo ingiusto trattamento fiscale.

Doppia tassazione per i pensionati ex frontalieri, il Comites chiede al Governo italiano di intervenire

In un comunicato congiunto, il Comites San Marino e l’avvocato Clelia Santoro, sottolineano: “Addirittura i pensionati ex frontalieri si sono visti recapitare prima dello scorso Natale una richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, con la quale si chiedeva loro di versare in Italia l’equivalente delle imposte pagate a San Marino per di più con sanzioni ed interessi.

Il nocciolo della questione sta nel significato da attribuire al concetto di “pensioni di sicurezza sociale”.

Nessuna convenzione bilaterale ne dà spiegazione, lasciando che venga interpretata da ciascuno Stato a seconda del proprio interesse, per cui l’Agenzia delle Entrate di Rimini ritiene che per pensioni di sicurezza sociale debbano intendersi solo quelle erogate a soggetti privi di copertura previdenziale che versano in difficoltà economica.

In realtà, sul punto si è espressa già la Corte di Cassazione che, in diversi pronunciamenti, ha sancito come nell’ordinamento italiano, a seguito di un’evoluzione costituzionalmente orientata, il termine “sicurezza sociale” sia indicativo di un concetto di ampio contenuto, comprensivo di tutti i diritti, tanto di previdenza che di assistenza, collegati alla persona, alla sua dignità ed in quanto tali, inviolabili, secondo i principi riconosciuti dall’art. 38 della Costituzione, principi peraltro presenti anche nel diritto internazionale.

La vicenda è seguita con molta attenzione dal Comites San Marino, nella persona del Presidente Avv. Alessandro Amadei e dall’Avv. Clelia Santoro del Foro di Rimini, legale di alcuni pensionati ex frontalieri residenti nel riminese, i quali a causa di questo insostenibile salasso fiscale, rischiano di non avere un reddito necessario per vivere. 

FORZA EMILIA-ROMAGNA!

IL COMITES TUTTO DESIDERA ESPRIMERE PIENA VICINANZA E SOLIDARIETA’ A TUTTI COLORO CHE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE SONO STATI COLPITI DALLE CALAMITA’ DI QUESTI GIORNI! OGNI PEZZETTINO RENDE GRANDE QUESTA REGIONE E IL CUORE GRANDE CHE NE RISULTA PULSA FORTISSIMO!

CORAGGIO!

Fotografia tratta dal WEB 

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