Mese: Ottobre 2025

Prevenzione e cura del territorio al centro del confronto tra il Comites e la Protezione Civile di San Marino

Giovedì scorso Pietro Falcioni e Valentina Ugolini rispettivamente Capo e Vice Capo della Protezione Civile di San Marino e Pier Marino Bedetti e Fabio Berardi Presidente e Vicepresidente dell’Unione Volontariato della Protezione Civile di San Marino sono stati ospiti del Comites San Marino presso la sede del comitato sita in Via Maestri Comacini a San Marino Città.   

Ad accogliere gli esponenti della Protezione Civile di San Marino il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, il Membro dell’Esecutivo Marina Rossi ed Alessandro Ceriani dell’Ufficio Mobile Consumatori di Verucchio insieme ad un nutrito gruppo di cittadini.  

L’occasione è stata valida per rendere omaggio alla Protezione Civile di San Marino per l’intensa e proficua attività svolta a favore della comunità e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell’ambiente, del paesaggio, della biodiversità e delle risorse naturali.

La Protezione Civile di San Marino istituita con la Legge 21 del 27 gennaio 2006 ha la funzione di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danno derivanti dall’attività umana e dagli eventi avversi climatici, come le ondate di calore, le alluvioni, i terremoti, le tempeste e la siccità.  

Ad introdurre il dibattito il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, il quale ha eseguito un breve excursus sulla storia  della Protezione Civile Italiana, partendo dal 1970, anno in cui per la prima volta una Legge introduceva il concetto di Protezione Civile,  passando poi agli anni 80, allorquando dopo i tragici eventi sismici del Friuli  e dell’Irpinia fu istituito il Ministero per il Coordinamento della Protezione Civile con la nomina a Ministro di Giuseppe Zamberletti e quando fu istituito il Dipartimento della Protezione Civile con a capo Elveno Pastorelli, due figure iconiche e storiche della Protezione Civile Italiana.  La nascita del Servizio Nazionale della Protezione Civile avvenne in Italia poi nel 1992 grazie alla Legge 225. Proprio con l’Italia e con la Protezione Civile italiana – ha ricordato il Capo della Protezione Civile di San Marino Pietro Falcioni – vi è una forte sinergia nella gestione delle emergenze che si traduce in frequenti interventi della Protezione Civile Sammarinese in territorio italiano a supporto delle strutture operative locali ed in esercitazioni svolte congiuntamente per testare le procedure di emergenza e di intervento a seguito di eventi sismici o calamità naturali simulate. “Perché tutti i cittadini si devono sentire parte della Protezione Civile, essendo tutti a chiamati a contribuire alla sicurezza della comunità” – ha dichiarato nel suo intervento il Presidente dell’Unione Volontariato della Protezione Civile Pier Marino Bedetti.            

“E fortunatamente a San Marino è forte la sensibilità e l’interesse ad unirsi  al volontariato della Protezione Civile – ha voluto precisare il Vice Capo della Protezione Civile di San Marino Valentina Ugolini – un trend confermato da dati recenti che mostrano un aumento del numero di volontari e della partecipazione femminile” – ha aggiunto il Vicepresidente dell’Unione Volontariato della Protezione Civile di San Marino Fabio Berardi, il quale ha anche ricordato con commozione che durante la sua visita di Stato a San Marino nel dicembre 2023, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ringraziò la Protezione Civile di San Marino per la solidarietà dimostrata dopo l’alluvione in Emilia-Romagna.

Al termine dell’incontro il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha ringraziato calorosamente il Capo della Protezione Civile di San Marino Pietro Falcioni per il bassorilievo raffigurante lo stemma della Protezione Civile di San Marino donato al Comites San Marino in occasione della visita.

Dialogo su Europa, lavoro e atlantismo tra Comites e ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE

Venerdì mattina 17 ottobre 2025, una delegazione di ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino, composta dal Presidente Provinciale Fabio Ubaldi, dal Vicepresidente Pacifico Vincenzo Fabiani, dal Coordinatore della Valmarecchia Giancarlo Crociati e dal Coordinatore Rapporti Estero – Repubblica di San Marino Adalmiro Bartolini, è stata ospite del Comites San Marino presso la sede di Via Maestri Comacini a San Marino Città.

Ad accogliere gli esponenti del partito erano presenti il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, il Membro dell’Esecutivo Marina Rossi, il Direttore Tecnico Roberto Zanotti, insieme al Presidente di AFIS (Associazione Frontalieri Italia – San Marino) Massimo Ceccaroli e a un nutrito gruppo di cittadini.

Il gruppo provinciale di ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE si è costituito nel luglio 2025, iniziando un nuovo corso con l’ambizione di rilanciare un progetto civico e riformista. L’area di riferimento nella provincia di Rimini è quella del centro moderato, un’area oggi frammentata ma che chiede di essere rappresentata autorevolmente, perché costituisce il cuore pulsante del terziario, delle libere professioni e dell’imprenditoria, con uno sguardo attento alle nuove generazioni e all’Europa.

A guidare il gruppo è Fabio Ubaldi, tra i primi a tesserarsi a Italia Viva, partito fondato da Matteo Renzi il 18 settembre 2018, e figura di riferimento della politica di Riccione, dove ricopre il ruolo di Capo di Gabinetto del Sindaco Daniela Angelini.

Il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, si è complimentato con Ubaldi e con gli altri membri della delegazione per aver creato un gruppo con un’identità politica salda, capace di parlare a tutto il territorio, compresa la Repubblica di San Marino.
“È positivo infatti – ha concluso Amadei – che nel progetto politico di ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE trovino spazio temi come il lavoro frontaliero e i diritti degli italiani residenti a San Marino”.

“Ri Belle”: La forza delle donne in mostra contro il tumore al seno a San Marino

Sabato 18 ottobre, presso la Sala Conferenze del Palazzo SUMS a San Marino Città, è stata inaugurata la mostra fotografica “Ri Belle”, realizzata dalla fotografa sammarinese Elisa Giorgetti. L’evento ha visto la partecipazione di Riccardo Orazi e Samanta Tonelli, adottanti GACI (Greyhound Adopt Center Italy – adozioni Levrieri), e del Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei.

La mostra, sostenuta dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e dalla Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, con la collaborazione degli Istituti Culturali, si inserisce nel programma di iniziative dedicate alla sensibilizzazione sul tema del tumore al seno durante il mese di ottobre, periodo riconosciuto a livello internazionale come momento chiave per promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce.

“Ri Belle” è un inno visivo alla resilienza e alla forza delle donne che hanno affrontato la malattia con coraggio. Gli scatti di Elisa Giorgetti catturano la loro autenticità e bellezza, raccontando storie di dolore, rinascita e determinazione. «Ogni fotografia è un’opera d’arte che trasmette le emozioni e l’audacia di donne combattive, agguerrite, che hanno affrontato il dolore a viso aperto», ha dichiarato Amadei.

L’iniziativa ribadisce l’importanza della prevenzione: i Centri Sanitari e l’Ospedale di Stato sono luoghi sicuri dove è possibile effettuare controlli con serenità. La prevenzione non si limita agli screening periodici, ma include anche l’adozione di stili di vita sani in ogni fase della vita.

Il Presidente del Comites San Marino alla Camminata Mondiale dei Levrieri

Domenica 28 settembre, il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, ha partecipato alla Camminata Mondiale dei Levrieri, organizzata a San Marino per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle critiche condizioni in cui si trovano questi splendidi animali a quattro zampe.

Nel mondo, i levrieri sono molto spesso impiegati in corse di velocità presso cinodromi, dove si sfidano lungo un tracciato circolare o ovale, rincorrendo una preda artificiale – di solito un coniglio o una lepre – fino al traguardo.

Sfruttamento e sofferenza

Soprattutto in alcuni paesi anglosassoni, le corse di cani sono, sin dal dopoguerra, molto popolari, rappresentando una fonte di reddito e intrattenimento che attira migliaia di spettatori.

Purtroppo, in queste competizioni, i levrieri vengono sottoposti a fatiche estenuanti, che provocano dolore e sofferenza. Gli esemplari che subiscono gravi infortuni durante le gare spesso vengono abbandonati, uccisi, oppure venduti per la sperimentazione o la donazione di sangue.

La nascita di GACI

Molti cinodromi sono stati chiusi in seguito a scandali legati al maltrattamento degli animali e a polemiche pubbliche. È proprio in occasione della chiusura del cinodromo di Roma, che nel 2002 nacque il GACI – Greyhound Adopt Center Italy, un’associazione che salvò 370 levrieri, dando loro una nuova casa.

Il GACI, che ha organizzato la camminata mondiale dei Levrieri, continua ancora oggi la sua attività di volontariato con l’obiettivo di denunciare lo sfruttamento di questi animali e promuovere le adozioni.

L’intervento del Presidente Amadei

Il Presidente Alessandro Amadei ha ringraziato Riccardo D’Orazi e Samanta Tonelli di GACI per l’invito a un evento così significativo, sottolineando come esso dimostri la grande sensibilità di San Marino verso il tema della tutela degli animali, oggi sempre più centrale nel dibattito pubblico.

“La normativa vigente a San Marino” – ha ricordato Amadei – “riconosce gli animali come esseri senzienti, spostando la tutela da una questione di morale pubblica, com’era in passato, a un riconoscimento della loro capacità di provare piacere e dolore, prevedendo pene più severe per chi li maltratta o uccide.”

Un appello contro lo sfruttamento

Non si può rimanere indifferenti o rassegnati davanti a questo sistematico sfruttamento che procura sofferenza e morte a decine di migliaia di levrieri” – ha dichiarato Riccardo D’Orazi – “perché le corse di questi teneri animali non sono uno sport, ma un’industria che li tratta come macchine da divertimento.”

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