Mese: Luglio 2025

Comites San Marino celebra Filippo Forlani: l’importanza dello studio del suolo nell’era dei cambiamenti climatici

L’incontro organizzato dal Comites San Marino è stato definito dal Presidente Alessandro Amadei come un omaggio a Filippo Forlani, illustre concittadino noto per la sua carriera di ricercatore e docente presso l’Università di San Marino. Laureatosi in ingegneria mineraria, Forlani si è poi specializzato in progettazione geotecnica e geomeccanica, portando avanti l’eredità del padre, il celebre geologo Duccio Forlani.

Amadei sottolinea come la tutela del suolo sia una priorità per tutti i governi, e ricorda che il professore insegna Ingegneria Geotecnica, disciplina che studia il terreno per la realizzazione di opere pubbliche come dighe e fondazioni.

In Italia, la prevenzione sismica richiede attenzione urgente. Secondo Forlani, mentre la situazione lungo la riviera è critica a causa di una cementificazione incontrollata – che ha dato origine al termine “riminizzazione” –, a San Marino la condizione è meno allarmante, pur senza abbassare la guardia. Inoltre, i rischi non sono legati solo ai terremoti: lo studio del suolo deve considerare anche i cambiamenti climatici. Forlani evidenzia come il territorio stia mostrando segni di crisi, con eventi estremi come l’alluvione del 2023. Tuttavia, la variabilità climatica è così imprevedibile che anche i progettisti si trovano senza linee guida precise, dato che non esistono norme che regolamentino la quantità di precipitazioni.

Un importante riconoscimento, il premio Duccio Forlani, è stato assegnato al neo laureato in ingegneria civile Luca Censoni per aver sviluppato un algoritmo sul rischio idrogeologico, in occasione della prima edizione del premio. Pur essendo una realtà di piccole dimensioni, l’Università di San Marino offre un ambiente formativo e professionale di alto livello, con ambizioni di crescita significative. Forlani commenta che l’ateneo si è radicato nel territorio locale ma porta la conoscenza sammarinese nel mondo. È considerata equiparata alle università italiane ed europee, permettendo ai suoi laureati di esercitare in Italia e in tutta Europa. Anche Amadei ribadisce che l’università sta crescendo e rappresenta un patrimonio culturale fondamentale per San Marino, formando i giovani che saranno i futuri custodi della cultura e della sapienza del paese.

Tavola Rotonda: “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”

Il Diritto alla Cittadinanza nell’Europa di Oggi: confronto promosso dal Comites

Doppia cittadinanza a San Marino: il dibattito si riaccende, il Comites rilancia il confronto

Torna al centro del dibattito politico sammarinese il tema, delicato e attuale, della doppia cittadinanza per i naturalizzati, ai quali oggi è richiesto di rinunciare alla cittadinanza d’origine. Un argomento discusso da anni, che ha finalmente preso una direzione concreta: l’Istanza d’Arengo promossa dal Comites è stata accolta nel 2023, ha superato la prima lettura in Consiglio Grande e Generale e ora si prepara a un passaggio cruciale in Commissione Affari Istituzionali, prima dell’approvazione definitiva.

“Restiamo abbastanza favorevoli e fiduciosi rispetto all’esito della riforma – afferma Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino –. Auspichiamo che la questione venga definitivamente risolta entro la fine dell’attuale legislatura”.

Per contribuire a un confronto tecnico e privo di ideologie, il Comites ha organizzato un incontro pubblico. Tra gli interventi, quello del docente universitario Michele Chiaruzzi (Università di San Marino), che suggerisce di ampliare la prospettiva: più che di doppia, si dovrebbe ormai parlare di tripla cittadinanza – sammarinese, italiana ed europea – in considerazione dell’ormai concluso Accordo di associazione con l’Unione Europea, che prevede anche la partecipazione agli organismi sovranazionali. L’obiettivo? Parificare i diritti dei cittadini, indipendentemente dal percorso di cittadinanza.

Sulla stessa linea Ivan Foschi, già segretario alla Giustizia, che sottolinea come il riconoscimento della doppia cittadinanza rappresenti un necessario adeguamento agli standard europei: “Non si tratta di rinunciare alla propria identità, ma di mantenerne il legame. Chi nasce con due cittadinanze non è soggetto a sospetti di conflitto di interessi, e lo stesso principio dovrebbe valere per chi la doppia cittadinanza la ottiene in un secondo momento. Non è una battaglia ideologica: vogliamo solo che San Marino sia al passo con i tempi”.

Anche Gianluigi Macina, esponente del movimento Rete, ricorda che il tema era stato inserito nel programma elettorale del partito. “Per noi conta il legame con il territorio – dichiara – specialmente in una realtà piccola come la nostra. Lo stesso Consiglio d’Europa ha sollecitato San Marino a mostrarsi più flessibile sul tema della doppia cittadinanza”.

Intanto, da Roma arriva una novità con potenziali riflessi anche sul dibattito sammarinese: la legge n. 74/2025 consente agli ex cittadini italiani – che hanno perso o rinunciato alla cittadinanza prima del 16 agosto 1992 – di riacquistarla entro la fine del 2027, a condizione di essere nati in Italia o di avervi risieduto per almeno due anni consecutivi. Tuttavia, il riacquisto non si estende automaticamente ai figli.

“La riforma italiana – conclude Amadei – si muove nella stessa direzione di quella sammarinese. Un’apertura come quella avvenuta in Italia è ciò che ci auguriamo anche per San Marino”.

Tavola Rotonda: “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”

Il Comites San Marino è lieto di annunciare un importante appuntamento culturale e civico: una Tavola Rotonda dedicata al tema del “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”, che si terrà mercoledì 23 luglio 2025 alle ore 17:00 presso la sede istituzionale del Comites.

Un evento aperto al pubblico, pensato per stimolare la riflessione e il confronto su uno dei temi più delicati e centrali nell’attuale contesto politico europeo: l’accesso alla cittadinanza, l’inclusione sociale e i diritti civili nell’ambito dell’integrazione europea.

📅 23 luglio 2025 – 🕔 ore 17:00
📍 Presso la sede del Comites San Marino – Via Maestri Comacini 5, San Marino Città

Interverranno:

  • Prof. Michele Chiaruzzi – Università degli Studi di San Marino
  • Ing. Ivan Foschi – Già Segretario di Stato per la Giustizia
  • Gianluigi Macina – Membro del direttivo di RETE
  • Avv. Alessandro Amadei – Presidente del Comites San Marino

A moderare la discussione sarà Marina Rossi, Membro Esecutivo del Comites San Marino.

Un momento di dialogo aperto

Attraverso la voce di esperti del mondo accademico, politico e istituzionale, la Tavola Rotonda offrirà una panoramica articolata delle sfide contemporanee legate alla cittadinanza in Europa, con uno sguardo anche alle specificità del contesto sammarinese.

L’incontro rappresenta una preziosa occasione per il pubblico di partecipare attivamente, porre domande e contribuire alla discussione su un tema che tocca i diritti e la partecipazione democratica di tanti cittadini.

Vin d’honneur

Al termine dell’incontro, i partecipanti saranno invitati a un momento conviviale con Vin d’honneur, occasione per continuare il dialogo in un’atmosfera informale e accogliente.

📌 Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Comites San Marino – Promuoviamo il dialogo, i diritti e la cittadinanza attiva.

San Marino, Comites celebra emozioni e memoria alla mostra “THE RSM BIENNIALS” al Kursaal

Un pubblico numeroso e coinvolto ha preso parte all’inaugurazione della mostra d’arte “THE RSM BIENNIALS”, aperta giovedì scorso presso il Centro Congressi Kursaal di San Marino, alla presenza del presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei.

Curata da Giuseppe Maria Morganti e promossa dalla Galleria d’arte sammarinese La Maison de la Petite Sara, in collaborazione con la Cooperativa Tre Arrows, l’esposizione è visitabile fino al 28 agosto. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio ufficiale delle istituzioni sammarinesi e del Comites.

Nel corso della serata, Amadei ha rivolto parole di stima a Sara Cerosio, project manager e art expert della galleria, evidenziando l’importanza di un allestimento che va oltre la semplice esposizione: un tributo autentico alla memoria artistica della Repubblica di San Marino.

La mostra presenta opere pittoriche e scultoree di artisti sammarinesi che, a partire dal 1986, hanno partecipato alle prestigiose Biennali d’Arte di Venezia. Un percorso che celebra decenni di produzione artistica profondamente intrecciata con l’identità culturale del Paese.

«L’arte – ha affermato Amadei – è uno specchio dell’anima. Quando si fonde con la poesia diventa un potente veicolo per esplorare la memoria collettiva, le tradizioni e le radici di un popolo.»Un’iniziativa che unisce bellezza, cultura e orgoglio nazionale, offrendo ai visitatori un’occasione di riflessione, memoria e rinnovata ispirazione creativa.

Comites e “Dacia Senza Frontiere”: confronto sulla cittadinanza

L’obiettivo principale, come sottolineato nel corso dell’incontro, è creare una rete collaborativa tra le associazioni che rappresentano le comunità straniere a San Marino, al fine di promuovere la cultura e perseguire obiettivi condivisi. Il Titano si conferma così un luogo strategico per favorire nuove sinergie e stimolare il dialogo tra realtà diverse.

Questo è stato il tema centrale del confronto tra il Comites e l’associazione romeno-sammarinese “Dacia Senza Frontiere”, che rappresenta una comunità laboriosa e attiva, seconda per numero solo a quella italiana sul territorio sammarinese.

“Si tratta di una comunità consolidata – ha ricordato la presidente Mihaela Anghel –, composta da oltre 200 famiglie, ormai giunta alla seconda generazione a San Marino.” Durante il colloquio sono stati discussi anche gli eventi in programma, tra cui quello del 13 settembre al Kursaal, dedicato alla monarchia con particolare attenzione alla figura della Regina Maria, una delle personalità più emblematiche della Romania nel periodo interbellico, come ha evidenziato Anghel.

Ampio spazio è stato riservato alla ricerca di soluzioni comuni per affrontare le sfide della comunità, con un focus particolare su un tema di grande attualità per i residenti romeni e italiani: l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per chi si naturalizza a San Marino. Il Comites ha ribadito con forza la necessità di abolire questa norma.

A febbraio scorso, dopo l’approvazione di una Istanza d’Arengo, è stata discussa la prima lettura del progetto di legge sulla cittadinanza. Tuttavia, anche all’interno della maggioranza si sono manifestate posizioni diverse, e da allora la questione sembra essere in una fase di stallo. Il presidente del Comites, Alessandro Amadei, si mostra però fiducioso: “Dall’ultimo incontro con la Segreteria agli Interni ci è stata data garanzia che l’iter legislativo proseguirà; siamo molto ottimisti.”

Resta aperto il tema dei tempi: “Secondo la nostra roadmap – ha spiegato Amadei – auspichiamo una soluzione entro la fine della legislatura.” Si sta comunque valutando anche l’eventualità di un referendum qualora la questione non si sblocchi.

Interviste a Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino, e a Mihaela Anghel, presidente dell’associazione culturale romeno-sammarinese “Dacia Senza Frontiere”.

Belluzzi incontra il Comites San Marino: focus su cittadinanza e diritti

San Marino, 1 luglio 2025 – Il Segretario di Stato per gli Affari Interni Andrea Belluzzi ha ricevuto oggi, presso la Parva Domus, una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei e dalla membro dell’Esecutivo Marina Rossi.
Tema centrale dell’incontro: la proposta di riconoscimento della doppia cittadinanza per i naturalizzandi, con particolare attenzione all’eliminazione dell’obbligo di rinunciare alla cittadinanza d’origine per ottenere quella sammarinese.

Una riforma attesa: doppia cittadinanza per i cittadini italiani a San Marino

Il confronto ha preso spunto dal Progetto di Legge approvato dal Congresso di Stato lo scorso dicembre, che propone modifiche significative alla normativa sulla cittadinanza della Repubblica di San Marino. Tra i punti salienti:

  • Eliminazione della rinuncia alla cittadinanza d’origine per chi richiede quella sammarinese;
  • Revisione dei requisiti di residenza, con criteri più flessibili e inclusivi.

Queste riforme mirano ad allineare la normativa sammarinese agli standard internazionali, favorendo integrazione e riconoscimento dei legami identitari dei nuovi cittadini.

Dialogo aperto tra istituzioni e comunità italiana

L’incontro si è svolto in un clima di ascolto e collaborazione istituzionale. Il Comites San Marino ha da tempo evidenziato l’urgenza di una legge più moderna e accogliente, che consenta agli italiani residenti nel territorio sammarinese di acquisire la cittadinanza senza dover rinunciare a quella italiana.

Secondo il Presidente Amadei, la doppia cittadinanza rappresenta “uno strumento di coesione sociale e riconoscimento reciproco, fondamentale per una Repubblica sempre più inclusiva e moderna”.

Il Segretario Belluzzi ha espresso piena disponibilità al dialogo con il Comites, ribadendo la volontà del Governo di San Marino di portare avanti un percorso condiviso di riforma, in sintonia con l’evoluzione dei contesti internazionali.

Un passo avanti per la comunità italiana sul Titano

L’incontro odierno conferma la volontà comune di rafforzare il rapporto tra le istituzioni sammarinesi e la comunità italiana residente a San Marino, rappresentata dal Comites. Un dialogo che mira a favorire la partecipazione attiva, la rappresentanza democratica e l’inclusione.

Cittadinanza al centro dell’incontro tra il Segretario Belluzzi e il Comites San Marino
Cittadinanza al centro dell’incontro tra il Segretario Belluzzi e il Comites San Marino
Incontro istituzionale Belluzzi–Comites: si discute di cittadinanza
Incontro istituzionale Belluzzi–Comites: si discute di cittadinanza
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