Anno: 2025

Visita del Presidente del Comites Alessandro Amadei al Museo Eoliano dell’Emigrazione

Martedì 2 settembre, il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, ha effettuato una visita al Museo Eoliano dell’Emigrazione, situato sull’isola di Salina, in località Malfa, nella provincia di Messina.

Il museo racconta una delle pagine più significative della storia delle Isole Eolie, colpite da un’ondata migratoria imponente tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. In quel periodo, migliaia di isolani furono costretti a lasciare la propria terra a causa di una profonda crisi economica. Tra le cause principali vi furono il crollo delle esportazioni di pomice, minerale un tempo fondamentale per la cosmesi e l’edilizia, e la drastica riduzione della produzione di Malvasia dovuta alla fillossera, un parassita che a partire dal 1878 devastò i vigneti locali.

Fondato nel 1999 dal Prof. Marcello Saija, storico e docente universitario, il Museo Eoliano dell’Emigrazione è stato uno dei primi in Italia dedicati esclusivamente al tema dell’emigrazione. Il professor Saija ha dedicato la sua carriera allo studio della crisi dello Stato liberale, del fascismo, della storia dell’emigrazione siciliana e della storia contemporanea d’Italia.

Il museo raccoglie testimonianze autentiche: biglietti di viaggio, passaporti, fotografie, documenti originali, valigie e bagagli d’epoca. Oggetti che raccontano le storie di intere famiglie partite alla volta degli Stati Uniti, dell’Argentina e di altri paesi del mondo, in cerca di un futuro migliore. È un luogo dove la memoria collettiva viene preservata e trasmessa alle nuove generazioni, affinché non si perda il ricordo del coraggio e dei sacrifici degli emigranti eoliani.

Durante la visita, il Presidente Alessandro Amadei è stato accompagnato da Bartolo Giglio, membro del Direttivo del museo, che ha illustrato con passione e competenza aneddoti e storie legate alla grande emigrazione dalle Eolie.

Vedere le pagine ingiallite dei registri con i nomi degli emigranti ancora leggibili e le foto delle partenze di massa è stata un’esperienza unica e profondamente toccante. Racconta una pagina triste della nostra storia che, purtroppo, continua a ripetersi ancora oggi – ha dichiarato Amadei al termine della visita.

Il Museo Eoliano dell’Emigrazione è un autentico luogo della memoria, in cui prendono vita speranze, sofferenze, nostalgia, integrazione, sconfitte e successi di tanti concittadini che, con coraggio, hanno affrontato sfide immense per costruirsi un nuovo futuro lontano dalla loro terra d’origine.

Doppia cittadinanza: incontro tra Comites San Marino ed ELEGO

Nella giornata di ieri, 26 agosto 2025, una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei e dal Consigliere Valter Bartolini, ha incontrato, presso la sede di via Maestri Comacini a San Marino Città, i rappresentanti dell’associazione Elego: il Presidente Paride Andreoli, il Portavoce Rossano Toccaceli e la Consigliera Giovanna Cecchetti. Ha preso parte all’incontro anche Gianni Ricciardi.

Tema centrale del confronto è stata la questione della doppia cittadinanza per naturalizzazione, in particolare l’obbligo di rinunciare alla cittadinanza d’origine come condizione per ottenere quella sammarinese.

Il Consiglio Grande e Generale, con l’approvazione dell’istanza d’Arengo presentata dal Comites il 18 marzo 2024, ha espresso la volontà politica di eliminare questo vincolo, riconoscendo nella doppia cittadinanza uno strumento utile per rafforzare la coesione sociale e modernizzare la Repubblica. Attualmente si attende l’esame in Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali del progetto di legge sulla cittadinanza proposto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e già approvato in prima lettura dal Congresso di Stato. Tra le novità principali del disegno di legge c’è proprio la cancellazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine.

Durante l’incontro, Elego ha espresso piena condivisione con il Comites San Marino sulla necessità di riformare la legge sulla cittadinanza, per superare le attuali disparità e criticità normative. L’obiettivo comune è creare un sistema più equo e inclusivo, che permetta agli stranieri di integrarsi pienamente nella società sammarinese, senza dover rinunciare alla propria identità culturale e nazionale.

A conclusione dell’incontro, il Presidente del Comites, Alessandro Amadei, ha lanciato un appello alla politica sammarinese affinché affronti il tema in maniera pragmatica e senza ideologie, mettendo al centro l’interesse dei cittadini e del Paese, e superando visioni personali e superate.

Incontro del Comites con Gabriele Gambuti, Antonio Lengua e Walter Gasperoni – THE RSM BIENNALS

San Marino al centro dell’arte: protagonisti Gambuti, Lengua e Gasperoni alle RSM Biennals.

I riflettori sono accesi sull’esposizione artistica The RSM Biennals, inaugurata lo scorso 3 luglio presso il Centro Congressi Kursaal e visitabile fino al 28 agosto. La mostra, curata da Giuseppe Maria Morganti, è promossa dalla Galleria d’Arte Sammarinese La Maison de la Petite Sara in collaborazione con la Cooperativa Tre Arrows e con il patrocinio del Comites San Marino.

L’esposizione presenta opere di pittura, scultura, installazioni e testimonianze artistiche firmate da talenti locali. Un vero e proprio viaggio nella creatività del territorio, che ha visto il coinvolgimento diretto del Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, e della Membro dell’Esecutivo Marina Rossi. Entrambi hanno partecipato alla personale dedicata a Gabriele Gambuti, Antonio Lengua e Walter Gasperoni, tre artisti che hanno saputo raccontare – ciascuno con la propria cifra stilistica – un frammento dell’anima artistica di San Marino.

Giovedì 31 luglio, il focus è stato su Gabriele Gambuti, che ha affascinato il pubblico con la forza espressiva delle sue opere. L’artista impiega diversi materiali in modo armonico, con una particolare attenzione ai colori primari – giallo, blu e rosso – che si fondono in una gamma cromatica ampia e suggestiva. «Le sue tinte esprimono allo stesso tempo aggressività, dolcezza e malinconia», ha commentato il Presidente Amadei.

Il 7 agosto è toccato ad Antonio Lengua e Walter Gasperoni arricchire ulteriormente il percorso espositivo. Lengua, pittore e scultore definito “inventore di forme”, propone lavori che riflettono la complessità dell’essere umano e l’instabilità dell’ambiente contemporaneo. Le sue opere, in bilico tra diversi stili, stimolano l’interpretazione personale dello spettatore.

A chiudere il ciclo, la pittura di Walter Gasperoni, artista e critico d’arte, che ha presentato un linguaggio visivo unico: un tratto primitivo e fiabesco, capace di evocare mondi astratti ma intrisi di riferimenti autobiografici.

A conclusione dell’incontro, il Presidente Amadei ha rivolto un sentito ringraziamento a Sara Cerosio, social media manager della Galleria La Maison de la Petite Sara, per aver dato avvio a una stagione di grandi mostre, offrendo a cittadini e visitatori «uno spazio di riconciliazione con la bellezza, di rinascita culturale e di pace».

Il Comites incontra Sperandio, candidato alle Regionali per l’UDC nelle Marche

Frontalieri a San Marino, Sperandio (UDC): “Situazioni anacronistiche da risolvere”. Il Comites apre un ciclo di incontri in vista delle Regionali.

In alcune situazioni si riscontrano elementi anacronistici che vanno assolutamente superati” ha dichiarato Gabriele Sperandio, candidato al Consiglio regionale delle Marche per l’Unione di Centro, durante un incontro organizzato dal Comites di San Marino. La lista civica sostiene Francesco Acquaroli alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 settembre.

Al centro del dibattito, i lavoratori frontalieri che ogni giorno si spostano dalla regione Marche verso San Marino: secondo le stime del Comites, sono tra gli 8.500 e gli 8.600, con un aumento di oltre il doppio rispetto a dieci anni fa. Di questi, circa 1.000 partono quotidianamente dalle Marche. Un fenomeno in crescita che solleva questioni sempre più rilevanti per il territorio regionale, confinante con la Repubblica del Titano.

L’incontro con Sperandio ha inaugurato un ciclo di appuntamenti informativi rivolti ai cittadini italiani in vista del voto. Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino, ha sottolineato l’importanza del dialogo: “Le Marche confinano con San Marino e rappresentano un polmone economico per l’Italia centrale, soprattutto nei settori del manifatturiero, del turismo e dell’industria”.

Durante il confronto, sono stati affrontati diversi nodi irrisolti che toccano da vicino i frontalieri: la doppia tassazione sulle pensioni, l’impossibilità di applicare la legge 104 italiana per chi lavora sul Titano ma ha familiari da assistere in Italia (e viceversa), oltre alle criticità legate alla cittadinanza.

Rinunciare alla cittadinanza italiana è un sacrificio – ha aggiunto Sperandio –. È fondamentale mantenere un legame con il proprio Paese d’origine. La Regione Marche può farsi portavoce delle esigenze di questi cittadini, anche attraverso ordini del giorno in Consiglio regionale e collaborazioni istituzionali lungo la filiera Regione-Stato per attivare convenzioni utili a superare gli attuali ostacoli”.

All’incontro era presente anche Vittoriano Solazzi, figura storica dell’UDC ed ex presidente del Consiglio regionale, che ha concluso con un impegno: “Con senso di responsabilità, vogliamo tornare qui dopo le elezioni per dare seguito concreto a quanto discusso oggi”.

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Comites San Marino celebra Filippo Forlani: l’importanza dello studio del suolo nell’era dei cambiamenti climatici

L’incontro organizzato dal Comites San Marino è stato definito dal Presidente Alessandro Amadei come un omaggio a Filippo Forlani, illustre concittadino noto per la sua carriera di ricercatore e docente presso l’Università di San Marino. Laureatosi in ingegneria mineraria, Forlani si è poi specializzato in progettazione geotecnica e geomeccanica, portando avanti l’eredità del padre, il celebre geologo Duccio Forlani.

Amadei sottolinea come la tutela del suolo sia una priorità per tutti i governi, e ricorda che il professore insegna Ingegneria Geotecnica, disciplina che studia il terreno per la realizzazione di opere pubbliche come dighe e fondazioni.

In Italia, la prevenzione sismica richiede attenzione urgente. Secondo Forlani, mentre la situazione lungo la riviera è critica a causa di una cementificazione incontrollata – che ha dato origine al termine “riminizzazione” –, a San Marino la condizione è meno allarmante, pur senza abbassare la guardia. Inoltre, i rischi non sono legati solo ai terremoti: lo studio del suolo deve considerare anche i cambiamenti climatici. Forlani evidenzia come il territorio stia mostrando segni di crisi, con eventi estremi come l’alluvione del 2023. Tuttavia, la variabilità climatica è così imprevedibile che anche i progettisti si trovano senza linee guida precise, dato che non esistono norme che regolamentino la quantità di precipitazioni.

Un importante riconoscimento, il premio Duccio Forlani, è stato assegnato al neo laureato in ingegneria civile Luca Censoni per aver sviluppato un algoritmo sul rischio idrogeologico, in occasione della prima edizione del premio. Pur essendo una realtà di piccole dimensioni, l’Università di San Marino offre un ambiente formativo e professionale di alto livello, con ambizioni di crescita significative. Forlani commenta che l’ateneo si è radicato nel territorio locale ma porta la conoscenza sammarinese nel mondo. È considerata equiparata alle università italiane ed europee, permettendo ai suoi laureati di esercitare in Italia e in tutta Europa. Anche Amadei ribadisce che l’università sta crescendo e rappresenta un patrimonio culturale fondamentale per San Marino, formando i giovani che saranno i futuri custodi della cultura e della sapienza del paese.

Tavola Rotonda: “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”

Il Diritto alla Cittadinanza nell’Europa di Oggi: confronto promosso dal Comites

Doppia cittadinanza a San Marino: il dibattito si riaccende, il Comites rilancia il confronto

Torna al centro del dibattito politico sammarinese il tema, delicato e attuale, della doppia cittadinanza per i naturalizzati, ai quali oggi è richiesto di rinunciare alla cittadinanza d’origine. Un argomento discusso da anni, che ha finalmente preso una direzione concreta: l’Istanza d’Arengo promossa dal Comites è stata accolta nel 2023, ha superato la prima lettura in Consiglio Grande e Generale e ora si prepara a un passaggio cruciale in Commissione Affari Istituzionali, prima dell’approvazione definitiva.

“Restiamo abbastanza favorevoli e fiduciosi rispetto all’esito della riforma – afferma Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino –. Auspichiamo che la questione venga definitivamente risolta entro la fine dell’attuale legislatura”.

Per contribuire a un confronto tecnico e privo di ideologie, il Comites ha organizzato un incontro pubblico. Tra gli interventi, quello del docente universitario Michele Chiaruzzi (Università di San Marino), che suggerisce di ampliare la prospettiva: più che di doppia, si dovrebbe ormai parlare di tripla cittadinanza – sammarinese, italiana ed europea – in considerazione dell’ormai concluso Accordo di associazione con l’Unione Europea, che prevede anche la partecipazione agli organismi sovranazionali. L’obiettivo? Parificare i diritti dei cittadini, indipendentemente dal percorso di cittadinanza.

Sulla stessa linea Ivan Foschi, già segretario alla Giustizia, che sottolinea come il riconoscimento della doppia cittadinanza rappresenti un necessario adeguamento agli standard europei: “Non si tratta di rinunciare alla propria identità, ma di mantenerne il legame. Chi nasce con due cittadinanze non è soggetto a sospetti di conflitto di interessi, e lo stesso principio dovrebbe valere per chi la doppia cittadinanza la ottiene in un secondo momento. Non è una battaglia ideologica: vogliamo solo che San Marino sia al passo con i tempi”.

Anche Gianluigi Macina, esponente del movimento Rete, ricorda che il tema era stato inserito nel programma elettorale del partito. “Per noi conta il legame con il territorio – dichiara – specialmente in una realtà piccola come la nostra. Lo stesso Consiglio d’Europa ha sollecitato San Marino a mostrarsi più flessibile sul tema della doppia cittadinanza”.

Intanto, da Roma arriva una novità con potenziali riflessi anche sul dibattito sammarinese: la legge n. 74/2025 consente agli ex cittadini italiani – che hanno perso o rinunciato alla cittadinanza prima del 16 agosto 1992 – di riacquistarla entro la fine del 2027, a condizione di essere nati in Italia o di avervi risieduto per almeno due anni consecutivi. Tuttavia, il riacquisto non si estende automaticamente ai figli.

“La riforma italiana – conclude Amadei – si muove nella stessa direzione di quella sammarinese. Un’apertura come quella avvenuta in Italia è ciò che ci auguriamo anche per San Marino”.

Tavola Rotonda: “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”

Il Comites San Marino è lieto di annunciare un importante appuntamento culturale e civico: una Tavola Rotonda dedicata al tema del “Diritto alla Cittadinanza nella Prospettiva Europea”, che si terrà mercoledì 23 luglio 2025 alle ore 17:00 presso la sede istituzionale del Comites.

Un evento aperto al pubblico, pensato per stimolare la riflessione e il confronto su uno dei temi più delicati e centrali nell’attuale contesto politico europeo: l’accesso alla cittadinanza, l’inclusione sociale e i diritti civili nell’ambito dell’integrazione europea.

📅 23 luglio 2025 – 🕔 ore 17:00
📍 Presso la sede del Comites San Marino – Via Maestri Comacini 5, San Marino Città

Interverranno:

  • Prof. Michele Chiaruzzi – Università degli Studi di San Marino
  • Ing. Ivan Foschi – Già Segretario di Stato per la Giustizia
  • Gianluigi Macina – Membro del direttivo di RETE
  • Avv. Alessandro Amadei – Presidente del Comites San Marino

A moderare la discussione sarà Marina Rossi, Membro Esecutivo del Comites San Marino.

Un momento di dialogo aperto

Attraverso la voce di esperti del mondo accademico, politico e istituzionale, la Tavola Rotonda offrirà una panoramica articolata delle sfide contemporanee legate alla cittadinanza in Europa, con uno sguardo anche alle specificità del contesto sammarinese.

L’incontro rappresenta una preziosa occasione per il pubblico di partecipare attivamente, porre domande e contribuire alla discussione su un tema che tocca i diritti e la partecipazione democratica di tanti cittadini.

Vin d’honneur

Al termine dell’incontro, i partecipanti saranno invitati a un momento conviviale con Vin d’honneur, occasione per continuare il dialogo in un’atmosfera informale e accogliente.

📌 Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Comites San Marino – Promuoviamo il dialogo, i diritti e la cittadinanza attiva.

San Marino, Comites celebra emozioni e memoria alla mostra “THE RSM BIENNIALS” al Kursaal

Un pubblico numeroso e coinvolto ha preso parte all’inaugurazione della mostra d’arte “THE RSM BIENNIALS”, aperta giovedì scorso presso il Centro Congressi Kursaal di San Marino, alla presenza del presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei.

Curata da Giuseppe Maria Morganti e promossa dalla Galleria d’arte sammarinese La Maison de la Petite Sara, in collaborazione con la Cooperativa Tre Arrows, l’esposizione è visitabile fino al 28 agosto. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio ufficiale delle istituzioni sammarinesi e del Comites.

Nel corso della serata, Amadei ha rivolto parole di stima a Sara Cerosio, project manager e art expert della galleria, evidenziando l’importanza di un allestimento che va oltre la semplice esposizione: un tributo autentico alla memoria artistica della Repubblica di San Marino.

La mostra presenta opere pittoriche e scultoree di artisti sammarinesi che, a partire dal 1986, hanno partecipato alle prestigiose Biennali d’Arte di Venezia. Un percorso che celebra decenni di produzione artistica profondamente intrecciata con l’identità culturale del Paese.

«L’arte – ha affermato Amadei – è uno specchio dell’anima. Quando si fonde con la poesia diventa un potente veicolo per esplorare la memoria collettiva, le tradizioni e le radici di un popolo.»Un’iniziativa che unisce bellezza, cultura e orgoglio nazionale, offrendo ai visitatori un’occasione di riflessione, memoria e rinnovata ispirazione creativa.

Comites e “Dacia Senza Frontiere”: confronto sulla cittadinanza

L’obiettivo principale, come sottolineato nel corso dell’incontro, è creare una rete collaborativa tra le associazioni che rappresentano le comunità straniere a San Marino, al fine di promuovere la cultura e perseguire obiettivi condivisi. Il Titano si conferma così un luogo strategico per favorire nuove sinergie e stimolare il dialogo tra realtà diverse.

Questo è stato il tema centrale del confronto tra il Comites e l’associazione romeno-sammarinese “Dacia Senza Frontiere”, che rappresenta una comunità laboriosa e attiva, seconda per numero solo a quella italiana sul territorio sammarinese.

“Si tratta di una comunità consolidata – ha ricordato la presidente Mihaela Anghel –, composta da oltre 200 famiglie, ormai giunta alla seconda generazione a San Marino.” Durante il colloquio sono stati discussi anche gli eventi in programma, tra cui quello del 13 settembre al Kursaal, dedicato alla monarchia con particolare attenzione alla figura della Regina Maria, una delle personalità più emblematiche della Romania nel periodo interbellico, come ha evidenziato Anghel.

Ampio spazio è stato riservato alla ricerca di soluzioni comuni per affrontare le sfide della comunità, con un focus particolare su un tema di grande attualità per i residenti romeni e italiani: l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per chi si naturalizza a San Marino. Il Comites ha ribadito con forza la necessità di abolire questa norma.

A febbraio scorso, dopo l’approvazione di una Istanza d’Arengo, è stata discussa la prima lettura del progetto di legge sulla cittadinanza. Tuttavia, anche all’interno della maggioranza si sono manifestate posizioni diverse, e da allora la questione sembra essere in una fase di stallo. Il presidente del Comites, Alessandro Amadei, si mostra però fiducioso: “Dall’ultimo incontro con la Segreteria agli Interni ci è stata data garanzia che l’iter legislativo proseguirà; siamo molto ottimisti.”

Resta aperto il tema dei tempi: “Secondo la nostra roadmap – ha spiegato Amadei – auspichiamo una soluzione entro la fine della legislatura.” Si sta comunque valutando anche l’eventualità di un referendum qualora la questione non si sblocchi.

Interviste a Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino, e a Mihaela Anghel, presidente dell’associazione culturale romeno-sammarinese “Dacia Senza Frontiere”.

Belluzzi incontra il Comites San Marino: focus su cittadinanza e diritti

San Marino, 1 luglio 2025 – Il Segretario di Stato per gli Affari Interni Andrea Belluzzi ha ricevuto oggi, presso la Parva Domus, una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei e dalla membro dell’Esecutivo Marina Rossi.
Tema centrale dell’incontro: la proposta di riconoscimento della doppia cittadinanza per i naturalizzandi, con particolare attenzione all’eliminazione dell’obbligo di rinunciare alla cittadinanza d’origine per ottenere quella sammarinese.

Una riforma attesa: doppia cittadinanza per i cittadini italiani a San Marino

Il confronto ha preso spunto dal Progetto di Legge approvato dal Congresso di Stato lo scorso dicembre, che propone modifiche significative alla normativa sulla cittadinanza della Repubblica di San Marino. Tra i punti salienti:

  • Eliminazione della rinuncia alla cittadinanza d’origine per chi richiede quella sammarinese;
  • Revisione dei requisiti di residenza, con criteri più flessibili e inclusivi.

Queste riforme mirano ad allineare la normativa sammarinese agli standard internazionali, favorendo integrazione e riconoscimento dei legami identitari dei nuovi cittadini.

Dialogo aperto tra istituzioni e comunità italiana

L’incontro si è svolto in un clima di ascolto e collaborazione istituzionale. Il Comites San Marino ha da tempo evidenziato l’urgenza di una legge più moderna e accogliente, che consenta agli italiani residenti nel territorio sammarinese di acquisire la cittadinanza senza dover rinunciare a quella italiana.

Secondo il Presidente Amadei, la doppia cittadinanza rappresenta “uno strumento di coesione sociale e riconoscimento reciproco, fondamentale per una Repubblica sempre più inclusiva e moderna”.

Il Segretario Belluzzi ha espresso piena disponibilità al dialogo con il Comites, ribadendo la volontà del Governo di San Marino di portare avanti un percorso condiviso di riforma, in sintonia con l’evoluzione dei contesti internazionali.

Un passo avanti per la comunità italiana sul Titano

L’incontro odierno conferma la volontà comune di rafforzare il rapporto tra le istituzioni sammarinesi e la comunità italiana residente a San Marino, rappresentata dal Comites. Un dialogo che mira a favorire la partecipazione attiva, la rappresentanza democratica e l’inclusione.

Cittadinanza al centro dell’incontro tra il Segretario Belluzzi e il Comites San Marino
Cittadinanza al centro dell’incontro tra il Segretario Belluzzi e il Comites San Marino
Incontro istituzionale Belluzzi–Comites: si discute di cittadinanza
Incontro istituzionale Belluzzi–Comites: si discute di cittadinanza
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