Venerdì 3 febbraio scorso una delegazione del Comites San Marino composta dal presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’esecutivo Marina Rossi ha incontrato i vertici di USC (Unione Sammarinese Commercio e Turismo) rappresentata dal presidente Marina Urbinati e dal coordinatore Luca Fabbri (foto).
Durante l’incontro un pensiero è stato rivolto dal presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei e dalla presidente dell’USC Marina Urbinati anche agli operatori economici soggiornanti a San Marino, i quali, pur contribuendo con il versamento dei tributi a finanziare le casse dello Stato, sono sprovvisti di diritti e di tutele.
L’Unione Italiana della Slovenia e della Croazia ed il Comites San Marino celebrano il Giorno del Ricordo del 10 febbraio in memoria degli italiani vittime dei massacri delle foibe – si legge in una nota diffusa da Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino e Maurizio Tremul Presidente dell’Unione Italiana (foto). La giornata istituzionale fu indetta il 10 febbraio 2004 proprio perché il 10 febbraio1947 l’Italia, uscita sconfitta dal Secondo Conflitto Mondiale, e le potenze alleate firmarono il trattato di Parigi con cui si assegnavano l’Istria, il Quarnaro e Zara alla Jugoslavia.
Alla fine della seconda Guerra Mondiale furono perpetrate innumerevoli violenze da parte dalle milizie guidate da Josip Broz “Tito” nei confronti di tutti coloro che si opponevano alla costituzione della nascente federazione comunista jugoslava. Molti furono gli italiani che vennero gettati nelle foibe in nome della semplificazione etnica. Interi villaggi e città italiane come Pola, Parenzo, Rovigno, Fiume, Umago, Pirano, Capodistria, furono svuotati dei propri abitanti che furono espulsi dalle proprie case. E’una ferita ancora aperta quella degli esuli dalmati, istriani e giuliani – proseguono Amadei e Tremul – non solo perché essi attendono ancora un equo indennizzo da parte dello Stato italiano per i beni che furono loro ingiustamente sottratti, ma soprattutto perché le foibe sono una pagina di storia che per molti anni l’Italia ha voluto dimenticare.
Come fra l’altro ha ricordato qualche giorno fa Marisa Brugna che nel 1947 abbandonò il paese natio Orsera, in Istria, avviandosi verso l’esilio che la costrinse a vivere in un centro raccolta profughi per oltre un decennio. La storia di questi tragici accadimenti deve essere conosciuta, affinché non abbia a ripetersi e deve diventare stimolo, affinché le esistenti ottime relazioni tra l’Italia, la Croazia e la Slovenia possano rafforzarsi nel comune spirito europeo.
Comites San Marino incontra la Fratellanza San Marino-America, rappresentata dal Presidente Roberto Moretti e dalla segretaria Loredana De Biagi. Con il Presidente del Comites Alessandro Amadei si guarda all’ipotesi di creare un coordinamento tra le varie associazioni che rappresentano gli stranieri, per un lavoro in sinergia sulla base di valori fondanti riconosciuti come comuni – dice il Presidente Amadei – al di là delle specificità di ciascuna.
Il Presidente del COMITES ha tenuto particolarmente a partecipare al World Protection Forum che si è svolto al teatro Titano a San Marino. Ha aperto i lavori l’On. Fabio Righi, Segretario all’Industria e alla Ricerca Tecnologica della Repubblica del Titano. Ideato da Keloni, prima agenzia di valutazione del rischio al mondo, il WPF ha lo scopo di fornire a persone, governi, aziende informazioni strategiche e strumenti per la loro protezione e sviluppo.
Quest’anno il tema del convegno era la Compliance, ovvero l’individuazione dei requisiti che garantiscono un mondo più protetto e sostenibile. A presentare l’evento il giornalista Felice Manti, inviato del quotidiano “Il Giornale” e tra i personaggi di spicco Giuseppe Miceli, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze fondatore dell’Osservatorio Italia Antiriciclaggio per l’Arte, nonché Value Ambassador del World Protection Forum, e Sabrina Zuccalà, esperta in nanotecnologie per la difesa del patrimonio artistico.
Il comites ricorda l’ambasciatore Luca Attanasio. A due anni dalla scomparsa dell’ambasciatore d’Italia nella repubblica del Congo Luca Attanasio, Marina Rossi, membro dell’esecutivo del comites San Marino, ricorda la sua tragica morte. Luca Attanasio, ucciso in un’imboscata nell’est del paese africano insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci ed all’ autista del programma alimentare mondiale Mustapha Milambo, era una persona dallo spiccato senso dell’altruismo, sempre dal la parte degli ultimi.
Egli visse il proprio incarico diplomatico come una missione per non lasciare indietro nessuno. Nelle vesti di rappresentante dell’Italia decise di vivete fino in fondo le problematiche dei territori per contribuire al raggiungimento della pace. Marina Rossi membro dell’esecutivo del comites San Marino.
Serata di “ riflessioni “ ieri sera , organizzata dal Club 41 San Marino al WTC. Tema della serata “il gioco d’azzardo e le sue implicazioni socio psicologiche “. Presente la Psicologa e Psicoterapeuta dott.ssa Laura Corbelli.(…) Gradito ospite della serata il presidente del Comites Alessandro Amadei con il quale il club 41 San Marino , ha avviato un percorso di collaborazione su alcuni progetti che saranno condivisi.
Bella fotografia il Presidente Comites Alessandro Amadei, la dott.ssa Laura Corbelli, il Presidente del Club 41 Vittorio Brigliadori, Lorenzo Venturini
“Cordiale e proficuo il confronto che è durato più di un’ora – ha commentato il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei a margine dell’incontro -. Nel corso del colloquio, è stato discusso il tema della cittadinanza, su cui si è sviluppato da tempo un ampio dibattito ed in merito al quale diverse forze politiche avevano in precedenza aperto alla possibilità di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, così come richiesto dal Comites San Marino”.
Si è svolto un incontro tra il Segretario di Stato per gli Affari Interni, la Funzione Pubblica, gli Affari Istituzionali e i Rapporti con le Giunte di Castello, Elena Tonnini, ed il Comites San Marino rappresentato dal Presidente Alessandro Amadei, il Membro dell’esecutivo Marina Rossi ed il Consigliere Stefano Gatta presso la sede della Segreteria, ovvero la Parva Domus, il celebre edificio storico che si affaccia su Piazza della Libertà di fronte al Palazzo Pubblico.
Presente all’incontro anche il funzionario della Segretaria di Stato per gli Affari Interni Lucia Lezzi. “Cordiale e proficuo il confronto che è durato più di un’ora – ha commentato il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei a margine dell’incontro -.
Nel corso del colloquio, è stato discusso il tema della cittadinanza, su cui si è sviluppato da tempo un ampio dibattito ed in merito al quale diverse forze politiche avevano in precedenza aperto alla possibilità di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, così come richiesto dal Comites San Marino”.
l Segretario Elena Tonnini ha manifestato ampia disponibilità a proseguire il dibattito con i gruppi consiliari in modo che ogni gruppo definisca una sua posizione in attesa che la questione venga portata in Consiglio Grande e Generale i prossimi mesi e comunque prima della fine della legislatura. Il dibattito era iniziato già un anno e mezzo fa, allorquando anche su mandato del Consiglio Grande e Generale, la Segreteria di Stato per gli Affari Interni presentò un progetto di legge che contemplava appunto l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza di origine.