Anno: 2024

Si plaude l’emendamento del Governo in tema di cittadinanza

Il Comites San Marino plaude all’emendamento del Governo alla legge finanziaria con cui si dà mandato al Congresso di Stato di adottare con decreto delegato entro il 30 giugno 2023 una normativa in tema di cittadinanza che risponda alle esigenze di aggiornamento e semplificazione. E’ apprezzabile – dichiara il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei, – l’intendimento del Governo di procedere alla riforma della legge della cittadinanza attraverso un iter legislativo semplificato ed accelerato, in modo che si possa intervenire quanto prima su una materia, su cui si è sviluppato da tempo un ampio dibattito ed in merito alla quale diverse forze politiche hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere la richiesta del Comites San Marino di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine, come condizione per essere naturalizzati sammarinesi, almeno da quanto è emerso dagli incontri finora organizzati – prosegue Amadei. 

Comites incontra NPR: scambi di idee e suggerimenti.

Una delegazione del Comites San Marino, composta dal Presidente Alessandro Amadei, dal membro dell’esecutivo Marina Rossi e dal membro del consiglio elettivo Stefano Gatta ha incontrato una rappresentanza del gruppo parlamentare NPR (Noi Per la Repubblica), rappresentata per l’occasione da Gian Nicola Berti (Noi Sammarinesi), Gerardo Giovagnoli (PSD), Alessandro Mancini (Partito Socialista). Tema al centro del confronto che si è svolto nella sede del Comites San Marino di via Maestri Comacini, quello della doppia cittadinanza per naturalizzazione, tornata di estrema attualità dopo che il Governo, con un emendamento alla legge finanziaria ha deciso di adottare entro il 30 giugno 2023 con decreto delegato una normativa sulla cittadinanza che risponda alle esigenze di aggiornamento e semplificazione.

Altri temi affrontati sono stati i diritti dei soggiornanti a San Marino e il diritto di elettorato passivo degli italiani residenti in Repubblica. Il Segretario del PSD Giovagnoli e l’esponente del Partito Socialista Mancini hanno manifestato totale apertura verso le richieste avanzate dal  Comites San Marino, in particolar modo verso la richiesta di eliminazione dell’obbligo di rinuncia della cittadinanza originaria per coloro che aspirano ad essere naturalizzati cittadini sammarinesi.

Più cauto, su questo fronte, Gian Nicola Berti, esponente di Noi Sammarinesi e capogruppo di NPR, il quale ha ascoltato con vivo interesse le questioni sottoposte, evidenziando però l’esigenza di coniugare la tutela dei diritti delle persone residenti in Repubblica con la tutela dell’identità e sovranità di San Marino, che per effetto dello spostamento delle persone da uno stato all’altro corrono il rischio di essere compromesse in considerazione delle ridotte dimensioni di San Marino e delle sua interclusione da parte italiana. L’esponente di Noi Sammarinesi Berti ha suggerito l’opportunità di cercare un contemperamento tra il desiderio di non abbandonare la cittadinanza e la tutela delle caratteristiche distintive di San Marino per la affermazione anche in futuro della sua sovranità. Contemperamento che può passare attraverso nuove regole di elettorato attivo e passivo sammarinese che prescindono dalla cittadinanza.

Sulla questione dei soggiornanti, gli ospiti del Comites San Marino hanno condiviso la necessità di maggiori tutele, considerando il fatto che l’integrazione e l’accoglimento nella nostra comunità di nuovi abitanti, siano essi residenti o soggiornanti, potrebbe essere utile per reperire, attraverso l’allargamento della base imponibile e contributiva, quelle risorse necessarie alla sostenibilità ed al potenziamento dei servizi previdenziali e di Welfare che caratterizzano San Marino.

Cordoglio per la scomparsa di Ludovico Di Meo

Il comites San Marino esprime vivo cordoglio per la improvvisa scomparsa del direttore generale di San Marino RTV Ludovico Di Meo che ha lasciato tutti senza parole.

Il COMITES incontra l’Associazione Dante Alighieri

Il Comites e la Dante Alighieri sono infatti le associazioni degli italiani all’estero maggiormente rappresentative e presenti in tutto il mondo. A San Marino da anni i due enti condividono la stessa sede, ovvero quella di Via Maestri Comacini.

La riunione è stata valida per rafforzare i rapporti fra i due enti ed anche per pensare all’organizzazione di iniziative ed eventi di interesse comune, che potrebbero promuovere la cultura, l’arte, la storia e valorizzare la memoria storica dell’emigrazione italiana. Di notevole interesse continua ad essere ancora ai nostri tempi l’infinita opera di Dante, padre della lingua italiana, il più grande poeta dell’umanità.

La sua memoria è ancora viva, come sono vivi, profondi ed attuali i temi da lui trattati e di conseguenza i suggerimenti che ne derivano per le congiunte iniziative.

Il COMITES incontra USC

Venerdì 3 febbraio scorso una delegazione del Comites San Marino composta dal presidente Alessandro Amadei e dal membro dell’esecutivo Marina Rossi ha incontrato i vertici di USC (Unione Sammarinese Commercio e Turismo) rappresentata dal presidente Marina Urbinati e dal coordinatore Luca Fabbri (foto). 

Durante l’incontro un pensiero è stato rivolto dal presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei e dalla presidente dell’USC Marina Urbinati anche agli operatori economici soggiornanti a San Marino, i quali, pur contribuendo con il versamento dei tributi a finanziare le casse dello Stato, sono sprovvisti di diritti e di tutele. 

Unione italiana di Slovenia e di Croazia ed il COMITES ricordano le vittime delle foibe

L’Unione  Italiana della  Slovenia e della Croazia ed il Comites San Marino celebrano il Giorno del Ricordo del 10 febbraio  in memoria  degli italiani vittime dei massacri delle foibe – si legge in una nota diffusa da Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino e Maurizio Tremul Presidente dell’Unione Italiana (foto).  La giornata istituzionale fu indetta il 10 febbraio 2004 proprio perché il 10 febbraio 1947 l’Italia, uscita sconfitta dal Secondo Conflitto Mondiale,  e le potenze alleate firmarono il trattato di Parigi con cui  si assegnavano l’Istria, il Quarnaro e Zara  alla Jugoslavia. 

Alla fine della seconda Guerra Mondiale furono perpetrate innumerevoli violenze da parte dalle milizie guidate da Josip Broz “Tito” nei confronti di tutti coloro che si opponevano alla  costituzione della nascente federazione comunista jugoslava. Molti furono gli italiani che vennero gettati nelle foibe in nome della semplificazione etnica. Interi villaggi e città italiane come Pola, Parenzo, Rovigno, Fiume, Umago, Pirano, Capodistria, furono svuotati dei propri abitanti che furono espulsi dalle proprie case. E’una ferita ancora aperta quella degli esuli dalmati, istriani e giuliani – proseguono Amadei e Tremul – non solo perché essi attendono ancora un equo indennizzo da parte dello Stato italiano per i beni che furono loro ingiustamente sottratti, ma soprattutto perché le foibe sono una pagina di storia che per molti anni l’Italia ha voluto dimenticare.

Come fra l’altro ha ricordato qualche giorno fa Marisa Brugna che nel 1947 abbandonò il paese natio Orsera, in Istria, avviandosi verso l’esilio che la costrinse a vivere in un centro raccolta profughi per oltre un decennio. La storia di questi tragici accadimenti deve essere conosciuta, affinché non abbia a ripetersi e deve diventare stimolo, affinché le esistenti ottime relazioni tra l’Italia, la Croazia e la Slovenia possano rafforzarsi nel comune spirito europeo.

Comites San Marino incontra la Fratellanza San Marino-America

Comites San Marino incontra la Fratellanza San Marino-America, rappresentata dal Presidente Roberto Moretti e dalla segretaria Loredana De Biagi. Con il Presidente del Comites Alessandro Amadei si guarda all’ipotesi di creare un coordinamento tra le varie associazioni che rappresentano gli stranieri, per un lavoro in sinergia sulla base di valori fondanti riconosciuti come comuni – dice il Presidente Amadei – al di là delle specificità di ciascuna.

Fotografia da archivio personale

World Protection Forum

Il Presidente del COMITES ha tenuto particolarmente a partecipare al World Protection Forum che si è svolto al teatro Titano a San Marino. Ha aperto i lavori l’On.  Fabio Righi, Segretario all’Industria e alla Ricerca Tecnologica della Repubblica del Titano. Ideato da Keloni, prima agenzia di valutazione del rischio al mondo, il WPF ha lo scopo di fornire a persone, governi, aziende informazioni strategiche e strumenti per la loro protezione e sviluppo.

Quest’anno il tema del convegno era la Compliance, ovvero l’individuazione dei requisiti che garantiscono un mondo più protetto e sostenibile. A presentare l’evento il giornalista Felice Manti, inviato del quotidiano “Il Giornale” e tra i personaggi di spicco Giuseppe Miceli, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze fondatore dell’Osservatorio Italia Antiriciclaggio per l’Arte, nonché Value Ambassador del World Protection Forum, e Sabrina Zuccalà, esperta in nanotecnologie per la difesa del patrimonio artistico.

Fotografia: archivi personali

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